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Battlefield 3: videoarticolo

 

Battlefield 3: videoarticolo

Videoarticolo con immagini catturate dalla versione PC di Battlefield 3 con impostazione della qualità della grafica a Ultra. Comprende immagini tratte da tutte le mappe di gioco multiplayer.
Data pubblicazione: 03/11/2011 nella categoria: Videogiochi

Trascrizione [+]

Semplicemente campo di battaglia. Già con il nome DICE vuole dare un'impronta netta al suo gioco. Si tratta del tipo di competizione più pura su un campo di battaglia virtuale: è il feeling più netto che si può avere da uno sparatutto in prima persona multiplayer. Niente fronzoli, solo tattica fra squadre all'interno di una mappa che va interpretata, che va vissuta in tutte le sue componenti per poter dare il meglio nella sfida virtuale.

La campagna single player ha una durata di circa 5 ore e si concentra sull'emergere di tensioni internazionali che coinvolgono, come sempre in questo tipo di giochi, Stati Uniti e Russia. Il conflitto esplode sul confine tra Iraq e Iran ma arriverà presto a Teheran e nelle principali città del mondo come Parigi e New York. Si combatte sia in campagna che all'interno del fitto scenario urbano, con una spettacolarità delle gesta militari sottolineata dalla distruzione degli ambienti. La tecnologia che sta alla base di Battlefield 3, infatti, espande il motore di gestione della fisica Destruction, garantendo la distruzione praticamente su ciascun oggetto presente negli scenari.

DICE ha voluto mettere anche una componente artistica. Oltre al coinvolgimento del conflitto, e alla sensazione di crudeltà delle azioni militari, i giocatori sono coinvolti anche sul piano visivo. Come i più attenti avranno notato nella copertina del gioco si scorge un bagliore di colore arancione. Effetti visivi del genere si trovano sparsi per tutta la campagna single player, come esplosioni che presentano quel preciso colore nelle sfumature. Lo sviluppatore svedese ha voluto dare così personalità alle immagini di Battlefield 3, creando un filo conduttore per l'intera campagna single player.

Frostbite 2 è la tecnologia di nuova generazione che sta alla base di Battlefield 3, strutturata intorno al PC. DICE ha costruito la sua tecnologia su tre assunti di base: accelerazione Deferred Shading tile-based, di Morphological Anti-Aliasing (MLAA) e di radiosity in tempo reale. A cui va aggiunto il supporto alle DirectX 11, oltre che tecniche avanzate di gestione dell'Occlusione Ambientale.

Frutto della collaborazione con EA Sports è poi la tecnologia ANT, per la gestione delle animazioni dei militari. Battlefield 3 beneficia quindi delle sessioni di motion capture praticate agli sportivi per avere animazioni fedeli nei vari Fifa, Madden, NHL, e così via.

Ma la vera anima di Battlefield 3 resta sicuramente il multiplayer. DICE con le ultime versioni di Battlefield ha spostato il focus dalla modalità Conquista, il classico dominio introdotto proprio da Battlefield 1942, a Corsa, o Rush come si chiama nella versione originale. Tutto questo modifica alcuni equilibri di gioco e cambia il modo con cui le stesse mappe sono pensate. L'eccezionalità del multiplayer di Battlefield 3 riguarda principalmente il doversi spostare con grandissima circospezione sul campo di battaglia, oltre che l'indiduazione del nemico e la ponderazione dei suoi movimenti.

L'esperienza di gioco di Battlefield è sempre passata attraverso la personalizzazione. Questo concetto in Battlefield 3 è ulteriormente potenziato. Innanzitutto, perché le armi hanno un funzionamento nettamente differente, balistica diversa e comportamenti sempre nuovi quando si installano gli accessori. Poi, DICE ha pensato che ogni sblocco questa volta debba essere legato alla singola arma. Quindi giocando con la fazione statunitense e usando le armi di questa fazione si sbloccheranno specifici accessori che possono essere installati solo su queste armi, con la stessa cosa che avviene con la fazione russa e le sue armi.

La mappa che vedete in questo momento è Confine sul Caspio, o Caspian Border, come si chiama nella versione originale. Presenta spazi aperti decisamente vasti e richiede in molti casi l'utilizzo di veicoli per la copertura delle distanze e per fornire il necessario fuoco di copertura. Il nome di sviluppo di questa mappa è Forest, proprio perché lo scenario presenta tanta vegetazione, intervallata da piccoli insediamenti al cui interno sono presenti le bandiere da conquistare.

Oltre la Senna, invece, è dedicata allo scontro fra la fanteria. Si combatte all'interno delle strette vie di Parigi, dove il supporto dei veicoli è limitato. I soldati combattono tra le due sponde della Senna o all'interno delle stradine, sfruttando i tanti punti di copertura offerti dalla capitale transalpina. Molto interessante la possibilità di annidarsi all'interno di uno dei palazzi e sparare da posizione coperta. Muoversi tra le strade, quindi, acquisisce una difficoltà aggiuntiva, perché bisogna calcolare il pericolo proveniente dall'interno degli edifici.

Canali di Noshahar è ambientata in un porto sui canali di Noshahar sulla costa iraniana. L'importante porto dal punto di vista strategico permette lo scarico di materiali essenziali e, infatti, in Corsa gli assalitori devono invadere la terraferma partendo da una postazione marittima e utilizzando mezzi anfibi. Questi possono insinuarsi anche sulla terra e continuare a muoversi, offrendo una notevole potenza di fuoco. La mappa presenta uno scenario decisamente industriale, per certi versi molto diverso rispetto agli scenari delle altre mappe. Si tratta di una mappa molto più aperta di quelle dedicate alla fanteria, che dà possibilità di intervento anche con veicoli di terra e navi.

Una delle mappe più grandi, e quindi tipicamente per i veicoli, è Isola di Kharg. È ambientata in uno scenario arido e desertico, all'interno del quale si trovano degli insediamenti da conquistare e proteggere. Anche in questo caso gli assalitori iniziano dal mare e devono invadere l'isola attraverso mezzi anfibi. La mappa presenta distanze considerevoli e quindi l'uso dei veicoli è massiccio: oltre ai mezzi anfibi, infatti, ci sono anche aerei e mezzi di terra. Tematicamente rappresenta un assalto all’isola di Kharg nel mare Persiano, un’isola industrializzata non lontana dalle coste iraniane che è il più grande terminal di esportazione del petrolio in Iran. La mappa è maggiormente rivolta al combattimento veicolare, con una distanza più ampia tra le bandiere rispetto a Canali di Noshahar.

La mappa più suggestiva è Picco Damavand. È ambientata in uno scenario per certi versi simile a Kharg, ma sensibilmente più accentuato. L'elemento che attira le curiosità dei giocatori riguarda il fatto che in Corsa, nel momento in cui si perdono le prime due postazioni M-Com, bisogna indietreggiare alle spalle del Picco, paracadutandosi già per un dislivello di circao 500 metri. Una volta superato il Picco, nella parte successiva la mappa cambia considerevolmente, presentando uno stretto tunnel che si traduce in un ostico collo di bottiglia. Superare le difese diventa molto difficile, perché i difensori si possono rannicchiare in uno dei tantissimi locali in cui è diviso il tunnel. Più gli attaccanti procedono nella mappa, inoltre, più sarà presente la guerra tra veicoli.

Gran Bazar invece è nuovamente una mappa tradizionale per fanteria, con un certo supporto per i veicoli. La battaglia scoppia due settimane dopo l'inizio del conflitto, perciò la densa e intricata città ha già subito un alto livello di distruzione. Gran Bazar è una classica mappa simmetrica in cui entrambe le fazioni hanno simili sentieri, vie secondarie e possibilità di attraversare alture per avere una migliore vista sull’azione.

Operazione Metro è dedicata principalmente alla fanteria, con un supporto dei veicoli limitato. La prima e l'ultima parte si giocano in spazi aperti, mentre la parte centrale è ambientata all'interno della struttura della metropolitana. Presenta spazi ristretti con tante possibilità di copertura e di aggiramento tattico della squadra avversaria. Si tratta di un combattimento intenso tra forze di fanteria.

Autostrada di Teheran è una mappa mista sia per veicoli che per fanteria. Si inizia dai sobborghi della capitale iraniana e, seguendo l'Autostrada, si arriva fino alla fitta rete viaria di Teheran. Si gioca di notte e gli spazi da coprire sono ancora una volta molto ampi. E' evocativa perché sullo sfondo della battaglia si vedono esplosioni, lampi improvvisi e razzi che solcano i cieli. Si sviluppa in lunghezza e inizia semi aperta con molto spazio per i veicoli, ma termina in un ambiente urbano con meno focus sui veicoli e più sulla fanteria.

Operazione Firestorm è una delle mappe più interessanti sul piano cromatico, perché alterna l'intenso azzurro dei cieli al giallo del deserto e ai campi di estrazione in fiamme. Si ambienta, infatti, in un deserto che si perde a vista d'occhio, mentre al centro c'è un insediamento industriale isolato da altri tipi di collegamenti. È la mappa che lascia più spazio in assoluto agli elicotteri, che pattugliano l'insediamento e riescono a colmare velocemente le enormi distanze che la mappa presenta.

Battlefield 3 per certi versi è un gioco di altri tempi. Si tratta di un prodotto che richiede grande dedizione per essere padroneggiato e per riuscire a competere nelle sessioni di gioco multiplayer. Il fulcro del gameplay riguarda i movimenti dei soldati sul campo di battaglia, che devono essere ponderati in funzione della posizione del nemico. Il rinnovato sistema di animazioni e il funzionamento realistico delle armi consegnano una riproduzione del conflitto realmente intensa e appagante. Per tutti i dettagli, come sempre, vi rimandiamo alla recensione completa su Gamemag.

 
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Commenti (5)

Commento # 1 di: cristiandix pubblicato il 04 Novembre 2011, 18:42
peccato per i numerosissimi crash in multiplayer!!! ho la versione pc e raramente riesco a concludere una sessione!!!
Commento # 2 di: Floris pubblicato il 04 Novembre 2011, 21:17
Gran gioco...peccato che la campagna non sia fattibile in co-op...ci speravo. Spero quindi aggiungano nuove missioni co-op. Grafica ottima e la qualità degli effetti sonori mi sembra molto buona. Sicuramente il battlelog dovrebbe essere migliorato...alle volte riuscire a giocare insieme con un amico diventa un'impresa.
Commento # 3 di: !fazz pubblicato il 07 Novembre 2011, 10:02
Originariamente inviato da: cristiandix
peccato per i numerosissimi crash in multiplayer!!! ho la versione pc e raramente riesco a concludere una sessione!!!


fai una visita al thread tecnico che non è normale quel comportamento
Commento # 4 di: Unlock3d pubblicato il 07 Novembre 2011, 14:53
Originariamente inviato da: cristiandix
peccato per i numerosissimi crash in multiplayer!!! ho la versione pc e raramente riesco a concludere una sessione!!!


può tranquillamente dipendere da un'overclock della cpu non stabile... ho personalmente visto che se la cpu è in overclock con un vcore non sufficente, crasha e torna a desktop idem x vga, si chiude il gioco quando va bene, altrimenti si blocca tutto.
Commento # 5 di: revolver83 pubblicato il 07 Novembre 2011, 15:44
ottimo gioco, provato da un amico ma a breve lo prendero' anche io!!