Prosegui con la registrazione (Maggiori informazioni...)
Mass Effect 3: videoarticolo
Mass Effect 3: videoarticolo
Trascrizione [+]
Dagli eroi alla politica. Si può riassumere così il cambio di focus di Mass Effect 3 rispetto al suo predecessore. I rapporti diplomatici, accompagnati da una mole sterminata di dettagli sulla storia di ogni razza, assurgeranno a elemento focale nella storia di Mass Effect 3, ricordandoAlla base della storia di Mass Effect c'è uno schema di conflitti che si ripete nella stessa forma continuamente, guidato da una mente superiore che ha come obiettivo la distruzione della galassia. I Razziatori, che in Mass Effect 3 si spingono fino alla Terra ma che stanno annientando tutti i pianeti natali delle varie razze, sono solamente gli esecutori materiali di questo piano.
Dopo la sequenza iniziale, in cui i Razziatori radono al suolo Vancouver, che abbiamo visto nella demo, l'Ammiraglio Anderson manda Shepard in giro per la galassia con l'obiettivo di intessere rapporti con le altre razze. Shepard deve riunire vittime e carnefici in modo che collaborino nella battaglia finale per evitare l'annientamento dell'intera galassia. Molte di queste razze hanno infatti alle spalle una storia millenaria di conflitti e sono legate tra di loro come lo è una guardia con il suo prigioniero, tenendosi le pistole puntate alla testa.
Un percorso difficile, in cui il giocatore sarà chiamato a intervenire direttamente, decidendo per l'appunto l'esito finale di ciascuna razza, dopo secoli e secoli di conflitti. I già precari rapporti saranno completamente sovrascritti da una nuova necessità, dall'incombente minaccia che porterà i capi di ciascuna fazione a prendere delle decisioni prima impensabili. In tutto questo l'Uomo Misterioso e Cerberus, che tengono sotto scacco alcuni dei personaggi cruciali della storia e che intendono prendere il controllo dei Razziatori, invece ossessivamente spinti a distruggere le altre forme di civiltà.
Shepard deve scardinare gli equilibri cristallizzati interni al Consiglio, che non può dare supporto militare alla Terra perché fuori dai pianeti sotto il suo controllo. La Terra ha poco peso politico e le altre forze chiedono inizialmente dei favori in cambio del supporto militare chiesto dalla diplomazia terrestre. Le vicende peggioreranno sensibilmente e molte di queste razze, alla fine, si troveranno obbligate a schierarsi con Shepard per la battaglia conclusiva sulla Terra stessa. , sia per le scelte stilistiche in fatto di riprese cinematografiche sia come conformazione di personaggi e storie, Star Wars L'Attacco dei Cloni.
Il giocatore, nei panni di Shepard, ha sempre la voce in capitolo sui rapporti di potenza. Decidendo di schierarsi con gli uni o con gli altri modifica il destino di queste specie, nel tentativo di aggiudicarsi il loro appoggio militare nelle varie situazioni critiche in cui si viene a trovare. Mass Effect 3, come i predecessori, e come la serie parallela Dragon Age, è quasi interamente una questione di scelte: il giocatore può influire sull'esito delle vicende, sui personaggi che accompagnano Shepard nelle missioni, sui rapporti interpersonali con i membri della Normandy, sull'evoluzione dell'esperienza dei personaggi stessi. Il gioco è infatti costruito su un motore grafico in grado di incastrare personaggi diversi all'interno delle sequenze di narrazione e delle battaglie proprio in funzione delle scelte del giocatore. In base alle sue decisioni, inoltre, il giocatore conferisce un profilo psicologico allo stesso Comandante, che può guadagnare di volta in volta punti Eroe o punti Rinnegato.
La struttura di gioco di base è invece molto simile a quella dei precedenti capitoli. Si tratta di uno sparatutto in terza persona in cui diventano fondamentali le coperture. Il giocatore può mettere in pausa l'azione, dare ordini ai compagni sugli spostamenti e sui bersagli da attaccare, stabilire quali poteri devono usare gli alleati, ripristinare i punti vitali della squadra. Se la componente ruolistica, sulla base dell'evoluzione degli attributi del personaggio, diventa importante nelle battute avanzate della campagna, in molte missioni sfruttare adeguatamente le coperture e gestire il team sono operazioni da ponderare con molta attenzione.
Una delle carte vincenti di Mass Effect è poi la varietà degli scenari delle missioni. I giocatori hanno la possibilità di esplorare vari pianeti, oltretutto legati alla tradizione delle varie razze.
Il sistema di combattimento di Mass Effect è basato sulla combinazione dei poteri, sfruttando anche le abilità a disposizione dei compagni gestiti dall'intelligenza artificiale. Combinare più poteri sullo stesso bersaglio consente di sottrarre più risorse vitali e di essere più efficienti sul campo di battaglia. Le classi sono quelle tradizionali di Mass Effect: Soldato, Incursore, Ricognitore, Sentinella, Ingegnere, Adepto.
Elemento che sta alla base della struttura di gioco, ma anche dello scenario di Mass Effect, è la Normandy, la storica nave spaziale super-accessoriata di cui Shepard è il Comandante. La Normandy si può considerare come un espediente sul piano ruolistico per evitare una forte compromissione del flusso di azione che, per esempio, si verificava nel primo capitolo di Mass Effect.
Come in ogni Mass Effect, poi, c'è la mappa galattica, che riprone peraltro il celebre motivetto a cui sono affezionati i fan della serie.
Qui il giocatore può verificare la posizione dei luoghi dove svolgere le missioni, individuare le risorse di guerra, acquistare il carburante necessario, raggiungere l'orbita dei pianeti.
Sulla Normandy c'è poi l'armeria, in cui è possibile accedere ai negozi per comprare nuove armi e nuovi pezzi di equipaggiamento, oltre che accedere al banco di modifica delle armi. Quest'ultimo è uno degli elementi di maggiore innovazione di Mass Effect 3 rispetto al precedente capitolo e conferisce al gioco una profondità ruolistica notevole, che era andata persa con il predecessore. Nel corso delle missioni si trovano tantissime modifiche alle armi, che poi vanno installate sfruttando il banco in questione. I giocatori possono installare mirini, stabilizzatori, lanciagranate, alle armi di base.
Si rivela ottima anche la modalità multiplayer di Mass Effect 3, incentrata sulla cooperazione tra quattro giocatori. Bisogna sfidare il nemico che entra a ondate nella mappa di gioco. Nella maggior parte delle ondate occorre difendersi dagli attacchi del nemico e annientare una dopo l'altra tutte le minacce presenti nella mappa. Ma ci sono anche ondate in cui vengono generate casualmente delle missioni. Ad esempio può capitare di dover disabilitare alcuni strumenti del nemico, di annientare specifiche minacce o di difendere per cinque minuti una postazione predefinita. Queste sono le ondate che presentano maggiore difficoltà e richiedono la collaborazione con i compagni per essere terminate. Al termine di ogni ondata bisogna recarsi nei punti di rifornimento delle munizioni per ricaricare i caricatori delle armi, mentre l'ondata finale prevede di pattugliare la zona di estrazione per qualche minuto per poi essere estratti dalla nave di turno e lasciare definitivamente la mappa.
Mass Effect 3, come i precedenti capitoli, è basato su una versione di Unreal Engine 3 modificata a BioWare per avere la struttura a incastri che consente ai giocatori di interagire con le sequenze di intermezzo. Per questo capitolo BioWare si è ulteriormente concentrata sulle espressioni facciali, in modo da ottenere sequenze cinematografiche realistiche, che coinvolgano il giocatore anche sul piano emozionale, con l'obiettivo di creare una storia epica che impatti allo stesso tempo sui sentimenti dei giocatori.
In definitiva, e anche per un finale e un modo di raccontare la storia che segneranno un'epoca, Mass Effect 3 è un'esperienza da fare per qualsiasi tipo di utente dell'esperienza di intrattenimento. Per gli altri dettagli su Mass Effect 3 e sul suo universo vi rimandiamo alla recensione su Gamemag.
Commenti