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Borderlands 2: videoarticolo
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Borderlands è una delle migliori soluzioni in fatto di giochi basati sulla co-operazione. Questo seguito, uscito su tutti i formati principali nella scorsa settimana, conferma quanto di buono avevamo visto con il precedessore, espandendo il mondo di gioco e affinando le componenti legate all'intelligenza artificiale e alla fisica. Il tutto è inserito all'interno di una struttura di gioco da classico sparatutto in prima persona: nei movimenti e nel modo di esplorare il mondo di gioco, infatti, Borderlands 2 ricorda gli sparatutto degli anni '90.
Come sanno coloro che hanno giocato il primo capitolo, si tratta di una sorta di ibrido tra sparatutto in prima persona e gioco di ruolo. Per sconfiggere gli avversari, infatti, bisogna assestare molti colpi e andare alla ricerca dei colpi critici, migliorando gli attributi e le abilità del personaggio, oltre il suo livello di esperienza.
La storia sembra riprendere il vecchio canovaccio della serie, con la grande H che si vede in cielo, il solito folle Jack il Bello che vuole prendersi tutto il potere, il Claptrap e la misteriosa intelligenza artificiale ancora a guidare i giocatori.
Il giocatore si risveglia come al solito ai piedi del Claptrap, e il simpatico robottino inizia a dare le prime istruzioni su come interfacciarsi con le meccaniche di gioco di Borderlands. Ci sarà nelle prime missioni e ci guiderà nelle prime location di gioco, fino a Sanctuary. Si tratta della grande città che sta alla base della mappa di Borderlands 2: qui ci si può interfacciare con diversi tipi di personaggi, conoscere qualcosa in più dei rapporti tra le fazioni e sulla politica locale, ingaggiare diverse missioni e riconsegnarle una volta portate a compimento. La struttura delle quest è quella classica dei MMO: i giocatori possono iniziare diverse missioni e decidere quali lasciare in sospeso e quali, invece, terminare al più presto.
Ci sono quattro nuovi personaggi, ognuno dei quali dotato di tre alberi di abilità, che consentono al giocatore di personalizzare il proprio alter ego e di renderlo unico nel corso del gioco. Il primo dei nuovi personaggi è Axton, che corrisponde alla classe Commando ed è dotato della torretta Sabre. Si tratta di una classe di supporto, visto che induce i giocatori ad agire prevalentemente nelle retrovie. Zero è invece l'Assassino con attacco speciale di partenza Inganno. Privilegia l'atteggiamento stealth e le armi da cecchino, e si muove con agilità fra le linee del nemico grazie ai suoi movimenti rapidi. Maya è la classe Sirena, con attacco speciale Blocco di fase. Anche in questo caso si tratta di una classe di supporto, visto che Maya è dotata di una serie di abilità utilissime per rigenerare la salute degli altri membri del team. Infine, abbiamo Salvador, che corrisponde a Brick del primo Borderlands. Si tratta della classe che fa più danno, anche perché può usare le armi più potenti e, novità di questo seguito, impugnare due armi contemporaneamente.
C'è un attacco speciale per ciascuna delle quattro classi disponibili in Borderlands 2, che può essere modificato a seconda delle scelte fatte all'interno degli alberi di abilità. A ogni ramo, infatti, corrispondono due abilità speciali che modificano l'attacco speciale della classe utilizzata variando in maniera notevole le tattiche da utilizzare e l'approccio al gioco.
I giocatori devono collaborare tra di loro e sfruttare le abilità peculiari di ogni personaggio, oltre che le armi trovate nel corso dell'avventura. Come nel primo Borderlands, anche in questo seguito si trovano in giro per il mondo milioni di armi diverse, ciascuna delle quali con un preciso funzionamento e punti di forza e di debolezza che richiedono al giocatore di padroneggiarla per sfruttarla al meglio.
Si può giocare in single player, e quindi fare tutto da soli. Oppure è possibile giocare con tre amici, anche via LAN, e organizzare in maniera precisa le tattiche che stanno alla base degli assalti agli insediamenti presidiati dall'IA. Ma Borderlands 2 contempla anche un ottimo sistema di matchmaking, che sostanzialmente consente in qualsiasi momento di entrare in una partita con altri tre giocatori. Si può scegliere con quale dei propri personaggi intraprendere la sfida, e quindi contribuire con le abilità, l'equipaggiamento e le armi sbloccate fino a quel momento, e "livellare" questo personaggio nella sessione multiplayer. Il personaggio potrà poi essere riutilizzato nella propria campagna in locale.
Il sistema adatta dinamicamente la presenza degli avversari, la loro forza, le loro abilità e le loro risorse vitali in funzione del numero di giocatori. I nemici, inoltre, non crescono di livello insieme al giocatore e riappaiono dopo qualche minuto dalla loro morte. Questo consente di riaffrontare delle zone già perlustrate in precedenza, e ciò comporta l'acquisizione di nuovi punti esperienza e dà la possibilità di trovare nuove armi e nuovo equipaggiamento.
Lo sviluppatore Gearbox Software ha pensato anche all'end-game, visto che ci sarà un super boss affrontabile solo dopo l'end-game da una squadra composta da personaggi tutti di livello 50. Questo personaggio è l'entità più forte in assoluto su Pandora ed è capace di attaccare in modi diversi, sfruttando un ventaglio di abilità. Può essere riaffrontato più volte e ogni volta la sua uccisione genera armi casuali di tipo leggendario con statistiche fra le migliori in assoluto per il mondo di Borderlands 2.
Il mondo di gioco di Borderlands 2 è notevolmente più amprio rispetto a quello del predecessore, oltre che maggiormente variegato. I paesaggi sono molto belli da vedere soprattutto grazie alla sontuosa grafica in cel-shading, artistica come non mai. I paesaggi di gioco all'aperto, inoltre, possono cambiare aspetto in base alle condizioni meteo e al momento della giornata. Ad esempio, se nevica, una parte rocciosa potrà tingersi di bianco.
Su PC c'è il supporto avanzato di PhysX che consente di avere effetti particellari con un elevato livello di precisione, particelle originate dall'impatto dei proiettili con il mondo di gioco, effetti particellari ambientali, gestione avanzata dei fluidi, fluidi corrosivi, simulazione dei campi di forza, effetti sui tessuti e Vsync adattivo.
In definitiva, anche se dà l'impressione di essere un semplice affinamento rispetto al primo capitolo piuttosto che qualcosa di realmente innovativo, Borderlands 2 è sicuramente un gioco solido, che presenta delle meccaniche interessanti per la tattica multiplayer. Per cui la risposta al quesito posto nel titolo della recensione di Borderlands 2 pubblicata su Gamemag è si.
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