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Metro Last Light: videoarticolo

 

Metro Last Light: videoarticolo

Videoarticolo di Metro Last Light con immagini provenienti dalla versione PC del gioco.
Data pubblicazione: 13/05/2013 nella categoria: Videogiochi

Trascrizione [+]

Come il gioco che l'ha preceduto, Metro Last Light è basato sul romanzo Metro 2033 di Dmitry Glukhovsky. Si tratta quindi di una libera interpretazione, in cui torna Artyom come protagonista mentre i Tetri tornano a minacciare ciò che rimane dell'umanità, anche dopo l'attacco missilistico a cui abbiamo assistito alla fine delle vicende di Metro 2033. A differenza di Metro 2034, ovvero del seguito diretto di 2033 scritto sempre da Glukhovsky, Artyom è nuovamente protagonista in Last Light.

Le vicende della serie prendono inizio dopo circa vent'anni dalla conclusione della guerra nucleare che ha compromesso l'aria delle principali città del mondo. I sopravvissuti sono stati costretti a rifugiarsi nel sottosuolo e la rete metropolitana è diventata il luogo migliore per costruire degli insediamenti alternativi. Si è così formata una nuova società con le sue tensioni interne e i suoi giochi di potere. Le città sono adesso quelle che una volta erano le stazioni della metropolitana, anche se i collegamenti tra una stazione-città e l'altra rimangono difficoltosi.

L'attacco per annientare il nido dei Tetri non ha sortito gli effetti sperati, visto che i Tetri sono ancora vivi e vegeti, come si può appurare all'inizio delle vicende di Last Light. Ma non sono le uniche minacce per Artyom, visto che deve fare da ago della bilancia anche nella guerra civile che si è scatenata sotto terra tra le stazioni-città e che vede due fazioni contrapposte, l'Ordine e gli Imperialisti, con alla base due filosofie sociali opposte, ovvero comunismo e fascismo.

Ma le vicende di Metro Last Light ruotano intorno a un mutante telepatico che sembra avere una relazione con Artyom che ha attirato le attenzioni di Ordine e Impero, che ormai sono sul piede di guerra. L'Ordine è solo apparentemente più pacifico dell'Impero, anzi le ambizioni del suo leader, il generale Korbut, porteranno a una serie di atroci delitti. Le due fazioni, così come lo stesso Artyom, si mettono alla ricerca del mutante, e questo spingerà il protagonista ad attraversare nuovamente la metropolitana, piena di rischi come al solito, visitare tutte le città-stato che sono state create dopo l'esplosione nucleare e avere finalmente il suo contatto con il telepate.

Uno degli elementi che hanno decretato il successo del gioco originale riguarda il realismo con cui sono raccontate le vicende, e il fatto che Artyom abbia ache fare con oggetti di fortuna che deve sfruttare per uscire dalle situazioni di pericolo in cui si viene a trovare. Il realismo di queste fasi contribuisce a creare l'atmosfera di sopravvivenza e di claustrofobia, anche perché tutto è pressoché totalmente buio, all'interno dei cuniculi della metropolitana.

La componente legata alla tensione è nuovamente protagonista in Last Light, visto che alcuni passaggi si rivelano, proprio come nel gioco originale, intensi e altamente coinvolgenti. Nel buio inoltre si nascondono alcune creature infette conosciute come aracnidi. Queste possono essere affrontate solamente con l'aiuto della luce, per cui il giocatore dovrà puntare contro di loro la sua torcia per indebolirle e metterle fuori combattimento.

L'elemento imprescindibile del gameplay è quello dell'azione stealth. Come in Metro 2033, infatti, il giocatore avrà sempre pochi proiettili a disposizione, e questo gli impedisce, pressoché in tutte le fasi di gioco, si liberarsi del nemico con poderose e prolungate raffiche di colpi. Artyom dispone di un orologio con un led che si colora di blu nel momento in cui è esposto allo sguardo dei nemici. Il led invece si spegne quando il protagonista si trova in una zona sicura, nella quale non può essere visto dalle guardie dell'Ordine o dell'Impero.

Nonostante l'intelligenza artificiale non sia molto reattiva, le parti in cui si procede in maniera stealth sono cariche di tensione e piacevoli da affrontare, anche perché i livelli di gioco sono decisamente densi di oggetti e il giocatore ha sempre modo di nascondersi e di organizzare le tattiche più complesse. Non ci sono mai indicazioni sulla prossima destinazione da raggiungere, e il giocatore è sempre lasciato al suo destino, anche se chiaramente i livelli sono sempre lineari e non presentano biforcazioni, non offrendo al giocatore la possibilità di esplorare in assoluta libertà.

In queste condizioni, l'unico alleato del giocatore è il buio. Per questo, come nel gioco originale, deve preoccuparsi di spegnere le fonti di illuminazione che possono infastidire le sue tattiche. Quando è al buio, il giocatore può essere rilevato dalle guardie gestite dall'intelligenza artificiale solo quando si trova particolarmente vicino ad esse.

Nonostante le sparatorie siano molto limitate in Metro Last Light, il giocatore può disporre di un ampio ventaglio di armi. Nella metropolitana si trovano i proiettili di grado militare che oltre che rendere le armi più efficaci fungono da valuta e possono essere quindi scambiati per altri beni. Il giocatore deve padroneggiare l'arte del baratto per impossessarsi di nuove armi e per personalizzare e rendere più competitive quelle che già possiede. Si possono comprare anche granate incendiarie o coltelli, molto utili nelle fasi stealth.

In alcune parti della storia Artyom si ritrova a dover uscire dalla metropolitana, ritrovandosi pertanto all'aria aperta, che ha subito la contaminazione. Per uscire fuori serve indossare la maschera anti-gas, la quale però necessita la sostituzione dei filtri che decontaminano l'aria una volta che questi si esauriscono. Sempre nell'orologio il giocatore può verificare quanto tempo manca prima dell'esaurimento del filtro che sta indossando.

Metro Last Light è basato sul motore grafico 4A Engine, allestito in casa da 4A Games, lo sviluppatore ucraino della serie Metro. Si tratta di una delle tecnologie più valide attualmente disponibili sul mercato, che su PC offre dei risultati qualitativi notevoli. Si possono notare ottimi effetti di fumo e illuminazioni precise e variegate, anche nei colori. I vari elementi interagiscono sontuosamente tra di loro, anche quando si tratta delle gocce e dello sporco che si depositano sulla visiera della maschera di Artyom. La grafica di Metro Last Light, seppure non costituisca un miglioramento sostanziale rispetto al gioco precedente al di là del supporto esteso alle DirectX 11, è piacevole anche per l'ottimo livello di densità poligonale che si riscontra negli scenari. Last Light offre la tecnologia di tassellatura e la gestione avanzata dell'antialiasing attraverso la tecnologia super-sampling anti-aliasing, disponibile fino al filtro 4X.

In definitiva Metro Last Light è un'esperienza di gioco diffusamente interessante, principalmente perché riesce a smussare alcune criticità del gioco precedente e perché è ampiamente rifinita in tutte le sue parti. Non si discute la profondità della contestualizzazione e l'efficacia di alcune componenti del gameplay, principalmente quella stealth. Però 4A Games non ha risolto alcuni problemi del gioco precedente, come l'imperfezione dei Tetri, deludenti dal punto di vista della caratterizzazione, delle animazioni e dell'intelligenza artificiale, e come la ripetitività degli ambienti di gioco, visto che si gioca quasi sempre sottoterra in luoghi che non brillano certo per originalità. Metro Last Light è un gioco che offre un alto livello di sfida, con un bilanciamento della difficoltà migliore rispetto a Metro 2033, ma non si rivela un'esperienza di gioco innovativa rispetto a quella del suo predecessore.

 
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