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Prototype: 10 motivi per comprarlo
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In questo trailer i ragazzi di Radical Entertainment si sono divertiti a elencare le dieci ragioni per cui si deve comprare Prototype, elencando la lista delle dieci principali caratteristiche del gioco.
Categoria: Videogiochi
Tag: Anteprima, videogames
Commenti (37)
Il personaggio principale assomiglia tantissimo a quello di Assassin's Creed, non trovate?
Originale, poi, il fatto di poter usare praticamente qualunque cosa dell'ambiente circostante contro i nemici, e di poter usare addirittura se stessi, scagliandosi a tutta forza contro qualcuno oppure usando delle armi che sembrano estendersi dal proprio corpo.
Certo che è di una violenza inaudita... Ma è davvero necessario mostrare tutta questa violenza per creare un videogioco next-gen di successo? Davvero quello è l'unico modo di mostrare una grafica next-gen? Cioè, prendiamo gli ultimi 10 giochi di successo per console e/o pc: quanti di questi non hanno a che fare con violenza estrema, guerre, combattimenti furiosi, assassini, ecc.? Ridatemi il pollo di gomma e la scimmia a tre teste (chi è molto giovane non capirà questa frase...)!!
intendi Monkey Island? che giocone
Ma prototype prevderà un Online?
Un'altra cosa che odio in molti esponenti della saga di FF è che, senza la loro relativa guida ufficiale, diventano praticamente impossibili da finire, oppure li finisci ma perdendoti una grossa fetta di contenuti. Mi ricordo, ad esempio, che in FF X, se non avessi letto come usare le caratteristiche speciali dell'eone Yojimbo (il samurai), non sarei mai riuscito a terminare il gioco. Altri eoni, poi, sono praticamente impossibili da ottenere, senza guida.
Un vero e proprio modello di business pensato per ottenere un guadagno ulteriore dalla vendita della guida, oltre al gioco. Ciò è totalmente contrario al vero spirito dello sviluppo di un videogioco inteso come "opera d'arte", piuttosto che come macchina per fare soldi.
In passato ci si metteva l'anima nello sviluppo, e anche se la grafica era molto grezza, molti titoli avevano un qualcosa di magico che ti spingeva a giocarli. Oggi, molti titoli hanno una qualità grafica superlativa, ma passato lo stupore iniziale, spesso rimane una sensazione di "freddezza", di "indifferenza". Prendiamo un fps storico del passato, "Half-Life", uno degli FPS più coinvolgenti mai realizzati, dove per la prima volta in un gioco del genere la trama assumeva un ruolo di prim'ordine. Prendiamo ora il suo seguito: "Half-Life 2". Bello graficamente, interessante il motore di gestione della fisica, ma... A livello di trama e coinvolgimento è abbastanza scarso, se raffrontato col suo predecessore (e anche l'IA dei nemici non sembra abbia fatto grandi passi in avanti, anzi...).
L'ultimo FPS davvero coinvolgente a cui ho giocato è stato il sottovalutatissimo Breakdown, sulla prima XBOX. La critica è stata molto tiepida nei suoi confronti perché tecnicamente sfruttava poco la console e non introduceva nulla di particolarmente innovativo. Però la trama riusciva a gasarti come solo pochissimi altri giochi hanno saputo fare... E per me, questo è davvero la cosa più importante in un titolo, non la qualità delle texture, degli effetti speciali o il numero dei poligoni (se poi ci sono anche quelli, meglio ancora, ma come cosa in più, non come elemento principale...).
Un'altra cosa che odio in molti esponenti della saga di FF è che, senza la loro relativa guida ufficiale, diventano praticamente impossibili da finire, oppure li finisci ma perdendoti una grossa fetta di contenuti. Mi ricordo, ad esempio, che in FF X, se non avessi letto come usare le caratteristiche speciali dell'eone Yojimbo (il samurai), non sarei mai riuscito a terminare il gioco. Altri eoni, poi, sono praticamente impossibili da ottenere, senza guida.
Un vero e proprio modello di business pensato per ottenere un guadagno ulteriore dalla vendita della guida, oltre al gioco. Ciò è totalmente contrario al vero spirito dello sviluppo di un videogioco inteso come "opera d'arte", piuttosto che come macchina per fare soldi.
In passato ci si metteva l'anima nello sviluppo, e anche se la grafica era molto grezza, molti titoli avevano un qualcosa di magico che ti spingeva a giocarli. Oggi, molti titoli hanno una qualità grafica superlativa, ma passato lo stupore iniziale, spesso rimane una sensazione di "freddezza", di "indifferenza". Prendiamo un fps storico del passato, "Half-Life", uno degli FPS più coinvolgenti mai realizzati, dove per la prima volta in un gioco del genere la trama assumeva un ruolo di prim'ordine. Prendiamo ora il suo seguito: "Half-Life 2". Bello graficamente, interessante il motore di gestione della fisica, ma... A livello di trama e coinvolgimento è abbastanza scarso, se raffrontato col suo predecessore (e anche l'IA dei nemici non sembra abbia fatto grandi passi in avanti, anzi...).
L'ultimo FPS davvero coinvolgente a cui ho giocato è stato il sottovalutatissimo Breakdown, sulla prima XBOX. La critica è stata molto tiepida nei suoi confronti perché tecnicamente sfruttava poco la console e non introduceva nulla di particolarmente innovativo. Però la trama riusciva a gasarti come solo pochissimi altri giochi hanno saputo fare... E per me, questo è davvero la cosa più importante in un titolo, non la qualità delle texture, degli effetti speciali o il numero dei poligoni (se poi ci sono anche quelli, meglio ancora, ma come cosa in più, non come elemento principale...).
Condivido ma io personalmente finisco il gioco e poi uso la guida.. Comunque tornando su prototype qualcuno sa qualcosa su un multiplayer o una demo?
Ciao
Il primo o quello per la prima playstation?