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E4 Computer Engineering

 
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Siamo a Scandiano, provincia di Reggio Emilia, per scoprire quale segreto stia dietro a E4 Computer Engineering, azienda tutta italiana con una ventina di dipendenti, in grado però di battere aziende del calibro di HP per la fornitura di macchine per il CERN di Ginevra.


Categoria: Business
Data pubblicazione: 23/06/2009
Tag: Report, Server
E4 Computer Engineering S.p.A, che chiameremo E4 per semplicità, nasce sotto la direzione di Vincenzo Nuti in tempi relativamente recenti, anno 2002, raccogliendo l'esperienza di professionisti del settore intenzionati a mettere a frutto le conoscenze acquisite negli anni, specializzandosi nella produzione di workstation, server e storage/SAN ad elevate prestazioni. La realizzazione di macchine molto potenti e specifiche, destinate principalmente al settore finanziario, ai centri di calcolo e a quello della ricerca scientifica è quindi il core business di questa azienda. Se si pensa al mondo dei PC di massa, messi in fila sugli scaffali della grande distribuzione, possiamo dire che di fronte a noi, qui in E4, si trovano macchine diametralmente opposte e lontanissime come concezione, per una lunga serie di motivi che andremo a spiegare. Se il PC che si trova sulle nostre scrivanie, sia esso un portatile o un desktop, arriva quasi sicuramente da una produzione di massa e con componentistica definita per lo specifico modello, in E4 le cose funzionano diversamente. Ogni macchina, realizzata per mezzo di un configuratore molto sofisticato e dei pareri degli esperti, è di fatto una storia a sé, un pezzo quasi unico realizzato con quella formula che gli addetti ai lavori chiamano build to order, su misura. Immaginiamo per meglio capirci a una sartoria che realizza capi su misura, spostandosi concettualmente nel mondo dei computer ad elevate prestazioni. In una cosa però il paragone con il mondo della moda si dissocia dalla realtà dei fatti di E4: l'Italia è un Paese storicamente molto forte in fatto di capi di abbigliamento, mentre è un grosso importatore di tecnologia. A differenza del mondo consumer, dove ci si trova di fronte ad un prodotto fatto e finito dunque, per le soluzioni HPC e professionali in genere il servizio pre-vendita è forse la parte più importante, per il quale serve una grandissima competenza hardware e software, poiché differenti applicativi professionali possono avvantaggiarsi o meno di una tecnologia rispetto ad un'altra. In ambiti professionali la scelta di un sistema può essere fatta seguendo due approcci ben distinti. Nel primo caso, scegliere i componenti più veloci in ogni ambito massimizzando la potenza elaborativa in termini assoluti ma a discapito del costo complessivo. Nel secondo, si analizzano in dettaglio quelli che sono gli scenari di utilizzo con i quali il server verrà impiegato e da questo si studia quello che è il miglior compromesso in termini di componenti e configurazione. La natura artigianale e quasi casalinga che ha fatto la fortuna delle aziende di queste latitudini anche in altri campi la si ritrova anche in E4. Ben prima di concludere un contratto di vendita, infatti, personale qualificato ed estremamente competente in fatto di hardware e software si reca nell'azienda del cliente, per farsi un'idea molto precisa del lavoro che le macchine dovranno svolgere. Sono innumerevoli gli esempi di errori in cui si può incorrere con un approccio fai-da-te, senza per esempio sapere in che modo il software utilizzato possa o meno godere di questo o quella componente hardware. La visita è stata anche occasione di intuire le problematiche contro cui si scontrano aziende di questo tipo all'atto di proporre le proprie soluzioni ai clienti, facendoci toccare con mano le problematiche legate alle attività pre-vendita, praticamente inesistenti nel settore consumer. Davvero interessante, inoltre, è stato notare come questa attività sia legata in maniera molto forte al fattore umano, ben lontano quindi da una fredda categorizzazione a tabella dei listini che, pur esistendo, sono di fatto delle basi di partenza per iniziare a configurare una macchina, come se fosse un pezzo di stoffa che un giorno diventerà un abito pregiato. Torniamo nei nostri uffici ponendoci delle domande e dandoci al contempo delle risposte: se E4, azienda con una ventina di dipendenti, riesce a tenere testa e battere colossi del calibro di HP a livello europeo, un motivo ci dovrà pur essere. Si fa dunque strada in noi una convinzione che mai ci saremmo aspettati di trovare in un campo apparentemente freddo e calcolato come quello informatico: il fattore umano conta ancora, eccome.
 
 

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