GamesCom 2009: i trailer - prima parte

GamesCom è l'evento sui videogiochi più grande del mondo. Lo possono dire soddisfatti gli organizzatori, che annoverano 245 mila visitatori all'evento che si è concluso lo scorso 23 agosto. Riservato un giorno alla stampa, ma aperto per il resto dei giorni anche al pubblico, GamesCom si differenzia dall'E3 proprio perché dà l'opportunità agli stessi giocatori di provare con mano i giochi della successiva stagione videoludica. Hanno partecipato oltre 450 compagnie di 31 nazioni differenti e oltre quattro mila giornalisti.

In questo video proponiamo i trailer più significativi tra quelli rilasciati al GamesCom con qualche primo commento scaturito dal test dei giochi che abbiamo avuto modo di fare a Colonia. Iniziamo con Mafia II, il nuovo gioco d'azione con elementi di guida sviluppato dalla ex Illusion Softworks, ora 2K Czeckh. Mafia II, come il predecessore, mantiene un approccio più guidato, più basato sulla narrazione e sulla caratterizzazione dei personaggi, lasciando il free roaming puro ai giochi della serie Grand Theft Auto. Mafia II è uno dei giochi più spettacolari tra quelli presentati al GamesCom grazie a un motore grafico di nuova generazione e a un supporto della fisica ottimamente realizzato. Quasi tutti gli edifici sono distruttibili con ripercussioni sui modelli poligonali dei personaggi e delle auto. Fondamentale il sistema di coperture alla Gears of War per evitare il fuoco nemico. La città ha un'estensione di circa 10 miglia quadrate, incluse le stradine di campagna che la circondano, e si costituisce di 20 quartieri, ognuno dei quali dotato di precise caratteristiche visive pensate per rendere il mondo di gioco il più vario possibile.

Realizzato da Raven Software con tecnologia Unreal Engine 3, Singularity è uno sparatutto in prima persona in cui il giocatore agisce sul flusso temporale. I poteri temporali non agiscono dinamicamente sui livelli di gioco e sui modelli poligonali. Se si usa un potere temporale su un oggetto si causerà semplicemente la sua trasformazione secondo i dettami del gameplay, ma non porteremo ad esempio un mostro indietro nel tempo o non ripareremo dinamicamente un ponte, quello che cambierà sarà semplicemente la sua texture o la sua struttura poligonale.

Lost Planet 2 è il primo gioco che si avvale della nuova piattaforma tecnologica MT Framework 2.0, sviluppata internamente a Capcom e destinata a essere concessa in licenza anche a produttori di terze parti. A parte il motore grafico, Lost Planet 2 introduce anche una maggiore varietà nelle ambientazioni e la modalità cooperativa da affrontare in quattro. La campagna single player, quindi, si può completare con altri tre amici o anche da soli, abilitando i bot gestiti dall'intelligenza artificiale. I giocatori possono personalizzare il modello poligonale che interpretano agendo sulla testa, sul corpo, sulle gambe, mentre altro equipaggiamento può essere sbloccato con il procedere nell'avventura. Si possono personalizzare anche i gesti, i modelli delle armi e i colori usati.

Uno dei blobkbuster scontati della prossima stagione videoludica sarà battlefield Bad Company 2, che si configura come una via di mezzo tra il primo Bad Company e il prossimo Battlefield 3. Impressiona per l'ampiezza delle mappe di gioco multiplayer e per i combattimenti su larga scala che adesso coinvolgono un numero consistente di veicoli. Lo sviluppatore svedede DICE ha, infatti, introdotto 15 veicoli differenti tra cui APC, elicotteri e carri armati. Bad Company 2 si basa sull'evoluzione della tecnologia Frostbite vista nel predecessore e in Battlefield 1943. La principale introduzione alla tecnologia riguarda la fisica, con il nuovo Destruction 2.0. Come è già stato detto altre volte, la tecnologia consente la distruzione centimetro per centimetro della maggior parte delle strutture, con evidenti ripercussioni sul gameplay. Una protezione, ad esempio, può essere annullata, o un intero edificio fatto cadere su chi sta dentro. Le tattiche dei giocatori devono seguire, dunque, l'evolversi della struttura della mappa.

Alla presentazione al GamesCom di Dragon Age: Origins è stata posta grande enfasi sulle scelte prese dal giocatore. Si tratta di scelte complicate che non si risolvono nel semplice dualismo tra bene e male, ma che producono effetti più eterogenei e complessi. Il giocatore può dare un preciso senso alla sua campagna e può evolvere il suo personaggio e incidere sul mondo di gioco in maniera personalizzata. Altra caratteristica fondante di Dragon Age è l'influenza sui membri del party. Non solo reagiscono al giocatore, ma una volta abbandonati questi hanno una loro storia. Quando li ricontreremo nuovamente potremmo constatare i loro progressi e sapere delle vicende che li hanno coinvolti. Il sistema di dialoghi, che costituisce il principale elemento di influenza sugli altri personaggi, è basato sulla tecnologia allestita da BioWare per Mass Effect.