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SuperSpeed USB 3.0 demo
Categoria: Hardware
A tredici anni dalla sua introduzione, arriva il momento della terza
generazione per l'interfaccia USB, in mostra in tutte le sue potenzialità all'IDF
di San Fransisco.
Gli standard non durano molto in campo informatico, soprattutto se sono causa di
rallentamenti e colli di bottiglia, penalizzando magari un hardware dalle grandi
potenzialità. USB 2.0 nacque proprio con lo scopo di superare l'ampiezza di
banda massima di 1,5MB/s) della prima generazione, un valore quasi risibile al
giorno d'oggi. I 480Mbit/s dell'USB 2.0, visti all'atto della presentazione come
risolutivi, si trovano ora nella stessa scomoda situazione del proprio antenato.
Se per alcuni utilizzi USB 2.0 è più che sufficiente, vi sono ambiti in cui si
sente la necessità di passare a qualcosa di più veloce. Si pensi ad esempio al
disco rigido esterno, ovvero l'unità di backup personale più diffusa a livello
globale, fortemente limitata da un'interfaccia troppo lenta.
Ratificato dal consorzio USB-IF, SuperSpeed USB 3.0 porta a 600MB al secondo il
limite massimo di bandwidth consentita. Con un certo margine cautelativo è
lecito attendersi valori reali nell'ordine dei 400Mb al secondo, come dimostrato
in diversi demo all'IDF.
Abbiamo personalmente assistito ad un test in cui un Solid State Drive Intel si
assesta su un transfer rate massimo di circa 250MB al secondo in lettura, sia
utilizzando la SeriaATA nativa, sia attraverso un convertitore USB 3.0. Il 2010
dovrebbe essere l'anno della diffusione massiccia dello standard, che porterà
con sé periferiche molto più veloci e in linea coi tempi.
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