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Metro 2033: videoarticolo
Videoarticolo con immagini tratte dalla versione PC di Metro 2033. Mostra le caratteristiche di gioco principali del nuovo sparatutto sviluppato da 4A Games con la tecnologia di nuova generazione proprietaria 4A Engine.
Categoria: Videogiochi
Metro 2033 è il nuovo sparatutto in prima persona ad ambientazione post-apocalittica tratto dal romanzo dell'autore russo Dmitry Glukhovsky. Il gioco è sviluppato dalla software house con base a Kiev, 4A Games, ed è fortemente sostenuto da Nvidia, che lo ha inserito fra i titoli del lancio di Fermi, la nuova architettura sulla quale saranno basate le prossime schede video della famiglia GeForce. Oltre al supporto DirectX 11, Metro 2033 contempla anche il supporto PhysX per la gestione avanzata della fisica. Le immagini che vedete provengono dalla versione PC del gioco, ma Metro 2033 è disponibile anche su XBox 360.
Metro 2033 trasmette il brivido dell'avventura del romanzo da cui è tratto. Le ambientazioni sono sempre tetre, buie e ristrette, e questo ricrea una straordinaria atmosfera di tensione. In alcune parti bisogna proseguire praticamente alla cieca, affidandosi solamente a una torcia e alle armi rudimentali che si trovano nella metro devastata in cui sono ambientate le vicende.
Metro 2033 è ambientato nella metropolitana distrutta di una Mosca post apocalittica. Nel 2013 il mondo è stato devastato da un evento apocalittico, annientando quasi tutta l’umanità e trasformando la superficie della terra in un’area desolata e avvelenata. Una manciata di sopravvissuti si è rifugiata nelle profondità della metropolitana di Mosca, e la civiltà umana entra in una nuova Era oscura. Nel 2033 un'intera generazione è nata e cresciuta sotto terra, e la loro città costruita all’interno della stazione della metropolitana lotta per la sopravvivenza, affrontando sia contrasti interni che gli orrori mutanti che incombono fuori. All'interno della metropolitana le persone vivono insieme ai morti, anch'essi imprigionati nel sottosuolo. I giocatori impersonano Artyom, nato pochi giorni prima del disastro apocalittico, cresciuto sotto terra e mai avventuratosi oltre i confini della "città-metropolitana". Un giorno un fatidico evento rende necessaria una missione disperata fino al cuore del sistema della Metropolitana russa, per avvisare i sopravvissuti di un'imminente terribile minaccia. Nel corso del suo viaggio il giocatore si ritroverà nelle catacombe dimenticate sotto la metro, oltre che nelle aree deserte esterne.
Il gioco di 4A Games intende essere estremamente realistico. È per questo che le armi sono rudimentali e hanno tempi di ricarica piuttosto lunghi. Lo sviluppatore ha inserito altri concetti originali: ad esempio, per apprendere lo stato di avanzamento delle missioni in corso occorre sfogliare il quaderno degli appunti e illuminarlo con l'accendino. Inoltre, la torcia e il visore a infrarossi si ricaricano con l'apposito macchinario, un caricatore universale di dispositivi elettrici. Il protagonista Artyom può usare altri marchingegni, come l'esposimetro che definisce il livello di luminosità di Artyom, o la maschera antigas, fondamentale per le escursioni in superficie.
La maschera antigas è uno degli elementi maggiormente caratteristici di Metro 2033. Occorre ricaricarla con i filtri e se distrutta mette il giocatore in grande difficoltà, perché sopravviverà solo per pochi secondi all'aria impura di Mosca. Artyom, inoltre, può verificare la durata rimamente dei filtri della maschera nel suo orologio. Purtroppo, il funzionamento delle meccaniche di gioco che stanno alla base della maschera antigas è imperfetto. Capita sovente di ritrovarsi senza filtri o senza maschere funzionanti e questo impedisce di proseguire. In questi casi occorre addirittura ripetere l'intero livello di gioco e agire in maniera più accorta, senza sprecare i filtri ed evitando che i nemici danneggino la maschera, ma il tutto si rivela in certi casi frustrante.
I mostri di Metro 2033 si chiamano novalis. Sono decisamente terrificanti, si muovono rapidamente e attaccano in branchi. D'altra parte sono poco credibili sia per il loro aspetto poligonale sia per le animazioni poco convincenti. Non sono dotati di intelligenza artificiale avanzata, e sostanzialmente non fanno altro che andare contro il modello poligonale del giocatore e cercare di colpirlo.
In Metro 2033 si trovano una dozzina di armi. Possono essere comprate dai venditori usando i proiettili come moneta di scambio. La maggior parte delle armi non consegna al giocatore la corretta sensazione di potenza, e questo rende le sparatorie poco emozionanti. Tuttavia, bisogna segnalare qualche elemento di innovazione. Il fucile a doppia canna, infatti, presenta una doppia modalità di sparo: premendo sul tasto sinistro del mouse si spara con la canna sinistra mentre se si preme sul destro si spara con la canna destra. Sono interessanti anche le armi pneumatiche, perché Artyom deve pressurizzare manualmente il serbatoio per sparare. Ci sono due tipi di proiettili per le armi: quelli sporchi, più a buon mercato ma meno efficaci, e quelli militari, residui di tempi andati che hanno un valore elevato.
A causa dell'intelligenza artificiale non adeguatamente rifinita, i combattimenti sono monotoni e poco accattivanti. Spesso capita di dover uccidere un numero elevato di avversari, anche umani, e questo stride con gli elementi profondamente realistici che abbiamo descritto nel corso del videoarticolo. Non ci hanno convinto neanche le sezioni stealth, comunque approssimative. Metro 2033 resta coinvolgente solamente per i momenti di grande tensione che riesce a imprimere al giocatore dovuti al buio e alla presenza di orribili mostri.
La metropolitana di Mosca è popolata da diverse fazioni in lotta fra di loro, e Artyom si ritroverà a fronteggiarle per proseguire nel suo viaggio. Questo lo porterà a combattere anche contro esseri umani, in combattimenti che evidentemente sono molto diversi rispetto ai combattimenti contro i Novalis. La campagna single player di Metro 2033 ha una durata di circa 10 ore, è divisa in sette capitoli, e offre due finali differenti. Non c'è alcuna modalità multiplayer.
Metro 2033 è costruito sulla piattaforma tecnologica proprietaria 4A Engine. Come detto supporta le DirectX 11 e PhysX. Si è parlato molto di questo motore grafico ed effettivamente cattura l'attenzione per alcuni elementi. Gli effetti di fumo volumetrici, soprattutto, sono quanto di meglio si sia visto in questo ambito, per la densità del fumo e per il realismo dell'immagine. Convince anche il sistema di illuminazione e di generazione dinamica delle ombre, oltre che l'effetto di profondità. I caricamenti sono praticamente nulli in qualsiasi situazione e la fluidità sempre su ottimi livelli, anche con hardware non di ultima generazione. Certo, gli ambienti sono alquanto ripetitivi e c'è troppo buio per poter dire che l'immagine è ampiamente definita sul piano poligonale. Solo in qualche occasione si combatte all'aperto, due o tre in tutto il gioco, e anche in queste circostanze la qualità visiva è su ottimi livelli.
In definitiva, Metro 2033 è interessante per la sensazione di avventura che trasmette al giocatore e per la tensione che provocano i mostri e le ambientazioni buie . Ci sono, tuttavia, diversi elementi di perplessità che ci portano a suggerire questo gioco solo a chi ama le ambientazioni post-apocalittiche e gli sparatutto con un elevato livello di difficoltà. La componente da sparatutto è comunque abbastanza deludente per via degli spazi sempre ristretti con combattimenti sempre ravvicinati e a lungo andare ripetitivi, per la scarsa intelligenza artificiale di avversari e alleati e per la presenza di armi che non suggeriscono l'adeguata sensazione di potenza. Il gioco, inoltre, è estremamente lineare e non offre alcuna componente free roaming. Sono interessanti gli elementi di innovazione legati alle armi e agli oggetti rudimentali, che portano nuovi meccanismi di gioco, ma gli elementi di criticità che abbiamo accennato rendono Metro 2033 alla lunga ripetitivo e noioso proprio nelle componenti principali, quelle da sparatutto e da gioco d'azione stealth.
Commenti (3)
Peccato per la qualità del video, soprattutto l'upscaling a pieno schermo è penoso.
Non avete pensato di cambiare player o di embeddare direttamente video pubblicati su YouTube (così risparmiereste anche i vostri server)?