GamesCom 2010: resoconto conclusivo

Il GamesCom ormai da qualche anno è l'evento sui videogiochi che coinvolge il maggior numero di persone. Questo traguardo è consentito dal fatto che oltre alla stampa possono parteciparvi anche i consumer, che rendono Colonia la capitale dei videogiochi per qualche giorno. Circa 100 mila persone sono giunte da fuori per partecipare al GamesCom, mentre in totale la fiera ha registrato 254 mila visitatori in meno di una settimana. Hanno partecipato poco meno di 19 mila addetti ai lavori e 505 publisher provenienti da 33 nazioni differenti.

Quali sono le principali tendenze nel mondo dei videogiochi emerse dal GamesCom? Principalmente bisogna parlare di Kinect e Move, i nuovi sistemi di interfacciamento per le console di nuova generazione che, stando alle previsioni, dovrebbero rivitalizzare l'ultima fase del ciclo vitale delle console. Al GamesCom abbiamo visto diversi giochi supportare i nuovi sistemi di interfacciamento. Quello che bisogna dire innanzitutto è che non garantiscono la precisione e la reattività dei tradizionali sistemi di interfacciamento. Ciò porta Microsoft e Sony a pubblicizzarle, in questa prima fase, soprattutto come periferiche per giocatori occasionali. Chi ha apprezzato il Wii remote, insomma, sarà sicuramente felice di avere alternative con caratteristiche simili anche su 360 e PS3, ma per il momento non è possibile vederle in funzione in giochi come Call of Duty o Need for Speed, in cui i giocatori devono prendere tantissime decisioni in poco tempo. Occorrerà aspettare almeno un altro step evolutivo delle tecnologie che ne stanno alla base perché vengano sfruttate da giochi propriamente hardcore.

Venendo sul piano dei giochi veri e propri, novità sono arrivate per diversi titoli importanti della prossima stagione. Per la prima volta è stata mostrata una versione giocabile di Guild Wars 2. Il nuovo titolo online di ArenaNet è parso subito molto valido, presentando un mondo di gioco rivisto e maggiormente rifinito e le nuove feature relative alle storie personali e al combattimento dinamico, oltre che gli eventi dinamici, che possono cambiare nettamente il modo di intendere questo tipo di giochi. I produttori di console hanno fatto due annunci importanti: Microsoft ha presentato Age of Empires Online e Sony Resistance 3. Se del secondo abbiamo ancora pochi dettagli, se non che uscirà nel 2011, del primo possiamo dire che è un interessante incrocio tra Rts, Rpg e mmo. Blizzard ha portato una nuova versione di Diablo III, gioco peraltro già presente al precedente GamesCom, e rivelato per la prima volta gli artigiani, che forgiano nuovi tipi di oggetti per i giocatori, e il nuovo sistema di modellazione degli oggetti. C'era per la prima volta il multiplayer di Crysis 2, con cui è stato mostrato in azione il nuovo CryEngine 3 e che ha fornito dettagli sulle caratteristiche del gioco, svelando di fatto la nuova fazione dei Cell.

Il comitato organizzatore del GamesCom ha dato il premio come miglior gioco della fiera a Gran Turismo 5, che ha conquistato anche il premio di miglior gioco per console. Il simulatore di guida per PS3 è parso in forma smagliante: il team di sviluppo nipponico ha voluto introdurre un numero di opzioni realmente enorme e arricchire l'esperienza di guida vera e propria con contenuti di contorno, come l'editor dei tracciati e la visione stereoscopica 3D, ma appare valido anche per un modello di guida notevolmente migliorato rispetto al passato e per un supporto della fisica finalmente efficiente, anche se ancora non ai livelli di Forza Motorsport 3. Il comitato organizzatore ha premiato PlayStation Move come miglior hardware della fiera, Guild Wars 2 come miglior gioco online e Crysis 2 come miglior titolo per PC.

Venendo alle nostre preferenze personali, siamo rimasti favorevolmente colpiti soprattutto da BioShock Infinite e da Dead Space 2. La presentazione a porte chiuse di BioShock Infinite al GamesCom si è svolta in uno stand molto curato che riproduceva l'ambientazione del gioco con mobilio, un grammofono e dipinti dell'epoca. Dopo lo sfortunato secondo capitolo, affidato a un team interno a 2K Games, Irrational Games e Ken Levine tornano dunque sul videogioco che hanno creato. È come se BioShock 2 non fosse mai esistito, anche perché BioShock Infinite non è un seguito diretto dei due precedenti, ma presenta un'ambientazione e personaggi completamente inediti. BioShock Infinite è ambientato a Columbia, una città fluttuante con fattezze decisamente diverse da Rapture, e che si caratterizza per colori accesi e per le stradine popolate dai suoi abitanti in luogo degli spazi chiusi e angusti dei predecessori. Ci saranno comunque alcuni elementi che sono diventati celebri grazie ai predecessori, come i Big Daddy, anche se con fattezze diverse rispetto al passato.

Uno dei giochi con componente artistica più marcata è sicuramente Dead Space 2. Non bisogna aspettarsi una rivoluzione netta rispetto al predecessore: il giocatore, infatti, deve ancora tener conto della lentezza dei movimenti del protagonista Isaac Clarke e immedesimarsi nell'atmosfera cupa e horror che viene riproposta dal primo capitolo. Lo sviluppatore ha lavorato molto sulla varietà delle ambientazioni, introducendo scenari completamente differenti da quelli visti nel predecessore. E' migliorata nettamente la componente cinematografica con inquadrature di maggiore impatto che seguono da diverse prospettive l'azione di Isaac.

Meritano una menzione The Witcher 2 e Deus Ex Human Revolution, entrambi accomunati dal senso di libertà che i rispettivi sviluppatori vogliono dare ai giocatori. The Witcher 2 vanta un motore grafico proprietario riscritto completamente da zero. Sicuramente sarà apprezzato dai fan del predecessore, anche se è più immediato e votato all'azione. Colpisce soprattutto la grafica, con un motore in grado di gestire dinamicamente sia spazi chiusi che spazi aperti con luce ambientale globale, e risultano notevolmente migliorati il dettaglio poligonale e la componente cinematografica.

Il nuovo capitolo di Deus Ex non è un semplice sparatutto, ma invece presenta una profondità da gioco di ruolo classico non indifferente, che per certi versi ricorda quella dei capitoli precedenti. Lo sviluppatore Eidos Montreal ha lavorato molto sugli equilibri di gioco e ha cercato di coniugare diverse necessità: ovvero, creare un gioco di ruolo valido, ma anche un gioco moderno con scenari interessanti e una storia emozionale. Ma ciò su cui gli sviluppatori hanno insistito maggiormente nella presentazione a porte chiuse al GamesCom è la componente da gioco sandbox. Ogni livello di gioco si può completare seguendo approcci diversi. Si può semplicemente sparare a tutti e sfruttare le nuove meccaniche da gioco d'azione. Ma si può anche procedere in maniera accorta, tanto che è possibile terminare il gioco senza uccidere nessuno.

Riporteremo i dettagli su tutti i giochi presentati al GamesCom in uno speciale dedicato che pubblicheremo nel corso della giornata di domani.