Per poter commentare su TVtech è necessario essere registrati al forum di Hardware Upgrade.
Prosegui con la registrazione (Maggiori informazioni...)
Prosegui con la registrazione (Maggiori informazioni...)

EVIL e compatte di qualità: regine del Photokina
info
trascrizione
Il trend è chiaro: pubblico e produttori puntano molto sulle fotocamere mirrorless e sulle compatte di qualità. Le proposte sul mercato si moltiplicano e ognuno dà la propria interpretazione. Il ritorno alla voglia di fare belle foto è evidente e ora qualità non fa più rima solo con reflex
Categoria: Fotografia digitale
Il Photokina 2010 ha consacrato una tendenza molto interessante: la volontà di portare il concetto di qualità al di là delle reflex. Fotocamere mirrorless e compatte con ottica fissa e sensore di grandi dimensioni si sono ritagliate uno spazio davvero importante testimoniando come i concept che hanno mosso i primi passi al fiera di Colonia di 2 anni fa abbiano incontrato i favori del pubblico.
Praticamente tutti i produttori (salvo quelli che continuano a puntare tutto sul segmento reflex: Nikon, Canon in primis e a seguire Pentax) hanno deciso di essere della partita e le idee viste a Photokina 2010 si sono dimostrate interessanti.
Panasonic ha ammesso di non avere più interesse al mondo reflex e ha deciso di puntare tutto sulle sue Micro Quattro Terzi, che ora vedono al top della gamma la nuova LUMIX GH2, che aggiorna le caratteristiche comuni ai precedenti modelli, soprattutto puntando su un nuovo sensore da 16 megapixel, sulla sensibilità ISO fino a 12800 e sull'entrata nel mondo del 3D grazie al nuovo obiettivo a due ottiche.
Olympus, pionere con Panasonic e il consorzio Micro Quattro Terzi del settore delle macchine fotografiche EVIL, ha dichiarato anch'essa che il suo vero interesse è il mercato mirrorless e che la sua nuova E-5 rappresenta un importante segno di continuità per i propri clienti, soprattutto i professionisti, ma che il focus e l'innovazione tecnologica sono concentrate sul segmento delle PEN. In aggiunta il produttore nipponico ha messo in mostra un concept di fotocamera ad ottica fissa Zuiko di grande luminosità e sensore Quattro Terzi, sposando quella che pare possa essere un'importante tendenza dei prossimi anni.
Tendenza nella quale si è buttata anche Fujifilm: FinePix X100 è una fotocamera che vedremo nel 2011, ma che si annuncia come davvero interessante: sensore APS-C e processore EXR, ottica da 35mm equivalenti e apertura di diaframma F2, promettono davvero bene. La FinePix X100 sarà un oggetto per molti, ma non per tutti, visto che dovrebbe posizionarsi poco sotto i mille euro.
Samsung è salita sul treno delle mirrorless con sensore APS-C molto presto e NX10 ha rappresentato il modello di ingresso. Ora con NX100 le dimensioni si fanno molto più compatte e la nuova interfaccia i-Function si presenta come un'interessante innovazione, che siamo curiosi di mettere alla prova.
Sony ha fatto il suo ingresso nel settore da qualche mese con le sue NEX con sensore APS-C, alle quali è seguita anche una videocamera dotata del medesimo elemento sensibile e di ottiche intercambiabili. Per superare le reflex Sony ha proposto a fine estate anche una nuova innovazione: tolto il pentaprisma e lo specchio ribaltabile, le nuove Alpha 33 e 55 adotta uno specchio fisso semitrasparente e mirino elettronico, con la caratteristica di avere l'autofocus a rilevazione di fase sempre attivo, non essendoci durante lo scatto il momento di buio dato dal sollevamento dello specchio mobile tipico delle reflex. La tecnologia è alla sua prima uscita, ma ci pare un tentativo interessante, vedremo quale sarà il riscontro del pubblico.
Discorso a parte merita Ricoh, che da qualche tempo ha proposto la sua particolare intepretazione sul tema mirrorless. Il sistema GXR è formato da un dorso dotato di display e pulsantiera di gestione e da moduli ottica+sensore pensati per le diverse esigenze: troviamo quello di derivazione compatta con sensore piccolo e ottica zoom, quelli derivato dalla serie GX e GR, ma anche moduli con sensore APS-C e ottica fissa. A Photokina 2010 la casa giapponese ha messo in mostra l'ultimo nato, il modulo con sensore CMOS APS-C da 12 megapixel e ottica fissa da 28mm equivalenti.
Tutte queste novità testimoniano l'interesse del pubblico nel fare belle foto, senza però doversi affidare alle reflex, considerate da una buona fetta di utenti amatoriali troppo grosse, costose e complicate.
Sicuramente tutto ciò che va nella direzione di una maggiore qualità è una buona notizia per il settore e in ogni caso gli appassionati del pentaprisma possono dormire sonni tranquilli, in quanto il pubblico che desidera fotografare in un mirino ottico, magari con un sensore full frame è ancora ampio e assicurerà al settore numerosi anni di prosperità. Una cosa è certa: oggi reflex non è più il solo sinonimo di fotografia di qualità.
Praticamente tutti i produttori (salvo quelli che continuano a puntare tutto sul segmento reflex: Nikon, Canon in primis e a seguire Pentax) hanno deciso di essere della partita e le idee viste a Photokina 2010 si sono dimostrate interessanti.
Panasonic ha ammesso di non avere più interesse al mondo reflex e ha deciso di puntare tutto sulle sue Micro Quattro Terzi, che ora vedono al top della gamma la nuova LUMIX GH2, che aggiorna le caratteristiche comuni ai precedenti modelli, soprattutto puntando su un nuovo sensore da 16 megapixel, sulla sensibilità ISO fino a 12800 e sull'entrata nel mondo del 3D grazie al nuovo obiettivo a due ottiche.
Olympus, pionere con Panasonic e il consorzio Micro Quattro Terzi del settore delle macchine fotografiche EVIL, ha dichiarato anch'essa che il suo vero interesse è il mercato mirrorless e che la sua nuova E-5 rappresenta un importante segno di continuità per i propri clienti, soprattutto i professionisti, ma che il focus e l'innovazione tecnologica sono concentrate sul segmento delle PEN. In aggiunta il produttore nipponico ha messo in mostra un concept di fotocamera ad ottica fissa Zuiko di grande luminosità e sensore Quattro Terzi, sposando quella che pare possa essere un'importante tendenza dei prossimi anni.
Tendenza nella quale si è buttata anche Fujifilm: FinePix X100 è una fotocamera che vedremo nel 2011, ma che si annuncia come davvero interessante: sensore APS-C e processore EXR, ottica da 35mm equivalenti e apertura di diaframma F2, promettono davvero bene. La FinePix X100 sarà un oggetto per molti, ma non per tutti, visto che dovrebbe posizionarsi poco sotto i mille euro.
Samsung è salita sul treno delle mirrorless con sensore APS-C molto presto e NX10 ha rappresentato il modello di ingresso. Ora con NX100 le dimensioni si fanno molto più compatte e la nuova interfaccia i-Function si presenta come un'interessante innovazione, che siamo curiosi di mettere alla prova.
Sony ha fatto il suo ingresso nel settore da qualche mese con le sue NEX con sensore APS-C, alle quali è seguita anche una videocamera dotata del medesimo elemento sensibile e di ottiche intercambiabili. Per superare le reflex Sony ha proposto a fine estate anche una nuova innovazione: tolto il pentaprisma e lo specchio ribaltabile, le nuove Alpha 33 e 55 adotta uno specchio fisso semitrasparente e mirino elettronico, con la caratteristica di avere l'autofocus a rilevazione di fase sempre attivo, non essendoci durante lo scatto il momento di buio dato dal sollevamento dello specchio mobile tipico delle reflex. La tecnologia è alla sua prima uscita, ma ci pare un tentativo interessante, vedremo quale sarà il riscontro del pubblico.
Discorso a parte merita Ricoh, che da qualche tempo ha proposto la sua particolare intepretazione sul tema mirrorless. Il sistema GXR è formato da un dorso dotato di display e pulsantiera di gestione e da moduli ottica+sensore pensati per le diverse esigenze: troviamo quello di derivazione compatta con sensore piccolo e ottica zoom, quelli derivato dalla serie GX e GR, ma anche moduli con sensore APS-C e ottica fissa. A Photokina 2010 la casa giapponese ha messo in mostra l'ultimo nato, il modulo con sensore CMOS APS-C da 12 megapixel e ottica fissa da 28mm equivalenti.
Tutte queste novità testimoniano l'interesse del pubblico nel fare belle foto, senza però doversi affidare alle reflex, considerate da una buona fetta di utenti amatoriali troppo grosse, costose e complicate.
Sicuramente tutto ciò che va nella direzione di una maggiore qualità è una buona notizia per il settore e in ogni caso gli appassionati del pentaprisma possono dormire sonni tranquilli, in quanto il pubblico che desidera fotografare in un mirino ottico, magari con un sensore full frame è ancora ampio e assicurerà al settore numerosi anni di prosperità. Una cosa è certa: oggi reflex non è più il solo sinonimo di fotografia di qualità.

Commenti