PMA 2008: Report

Categoria: Fotografia digitale Data pubblicazione: 06/02/2008

Ogni anno Las Vegas, chiusa la parentesi del Consumer Eletronics Show, ospita il PMA, la più importante fiera a livello mondiale sulla fotografia. All'interno dei padiglioni del Convention Center trovano spazio i produttori di fotocamere, di accessori, di dispositivi per la stampa. Essendo l'evento più importante del settore, questa fiera ospita spesso gli annunci delle novità più interessanti dei produttori, con importanti anteprime e conferenze a delineare il futuro del mercato. Anche quest'anno all'appello delle novità non sono mancate diverse nuove reflex, segmento che sperimenta una continua crescita dei favori del pubblico. Alcuni modelli hanno visto la presentazione ufficiale, mentre altri sono stati solo annunciati o mostrati in forma di preview. Tra questi ultimi troviamo la Flagship di casa Sony, che potrebbe chiamarsi alfa 900, annunciata per l'arrivo sul mercato entro la fine dell'anno. Adotterà il nuovo sensore CMOS full frame da 24 megapixel e andrà a fare concorrenza agli altri produttori giapponesi nel segmento dedicato ai professionisti e agli amatori più esigenti. La gamma di reflex di casa Sony è in continua crescita e sono testimoni di questo fatto le due ultime nate della stirpe Alfa, le Sony Alfa 300 e 350, che fanno uso di sensori CCD rispettivamente da 10 e 14 megapixel. Questi due modelli entry level non rinunciano a quella che è stata la funzionalità chiave di questo PMA, il LiveView, ossia la possibilità di vedere in tempo reale sul display le immagini riprese dal sensore, come avviene sulle compatte. Dal mondo dell compatte è mutuata anche la possibilità di mettere a fuoco tramite queste immagini, con la tecnologia basata sul contrasto, senza la necessità di abbassare lo specchio. LiveView anche per le nuove nate in casa Pentax, la K20D e la K200D rispettivamente di 14 e 10 megapixel, basate su sensore CMOS la prima e CCD la seconda. Entrambe sono stabilizzate tramite movimento del sensore. Gemella della K20D è la Samsung GX-20. Le due fotocamere condividono sensore (di produzione Samsung) e pentaprisma e si differenziano a livello di elettronica e algoritmi. Nikon ha stupito tutti con la presentazione della D60, l'evoluzione della D40X, della quale condivide le radici progettuali, ma dalla quale di differenzia per un'aggiornamento sostanziale di alcune caratteristiche, tra cui l'adozione di un doppio sistema di eliminazione della polvere dal sensore e per la prima volta su una reflex la funzione stop motion. Tra le compatte si fanno strada diversi trend di sviluppo, che mirano a creare differenziazione tra i modelli, in un mercato ormai maturo. Da una parte cresce il numero delle fotocamere che integrano tecnologie software in grado di rendere più semplici gli scatti. Ci riferiamo al Face Detection, che ottimizza gli scatti in base ai volti che rileva, allo Smile Capture che fa scattare automaticamente quando i volti inquadrati sorridono. Molto usate anche le tecnologie che elevano la sensibilità ISO per ridurre i tempi di scatto e quindi la probabilità del mosso. Alcuni produttori scelgono, come Olympus, la strada delle fotocamere rugged, a prova di vita: impermeabili, resistenti a cadute, carichi e temperature estreme. Altri, come Casio puntano sulla velocità di raffica per attrarre clienti decisi a non perdere gli istanti più preziosi. Altri ancora, come Sansung, strizzano l'occhio a quelli che desiderano un dispositivo capace di far convergere diversi apparecchi di intrattenimento: fotocamera, lettore mp3, video player e visualizzatore di testi. Molte le novità nel segmento bridge, quelle fotocamere che per caratteristiche e dimensioni intendono fare da ponte tra il mondo delle compatte e quello delle reflex. Crescono costantemente le capacità degli zoom, giunti ormai al considerevole valore di 20x.