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Gran Turismo 5: videoarticolo
Gran Turismo 5: videoarticolo
Video che descrive le principali caratteristiche e il modello di guida di Gran Turismo 5.
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Passione per la storia delle auto, amore per la guida, sfida nei circuiti più prestigiosi del mondo, dedizione nell'elaborazione alla ricerca delle migliori prestazioni. Questo e molto altro è, finalmente, Gran Turismo 5.
Polyphony Digital, lo sviluppatore storico della serie, ha impiegato diversi anni per completare Gran Turismo 5, con diversi posticipi alla data di rilascio, ultimo dei quali proprio a pochi giorni dall'uscita. Quell'ultimo posticipo è dovuto ai problemi di protezione anti-pirateria a cui è andata incontro PlayStation 3 nell'ultimo periodo. Insomma, Sony vuole vendere il più possibile con Gran Turismo 5, con il quale spera di rivitalizzare il ciclo vitale della sua console di nuova generazione.
Cos'è la nuova generazione con Gran Turismo 5? Graficamente e sul piano della fisica e dell'intelligenza artificiale, purtroppo, GT5 è deludente. Polyphony Digital ha preferito concentrarsi sul frame rate e sull'alta definizione, il che ha comportato un sacrificio sul piano della densità poligonale. La nuova generazione in GT5 è però evidente nel modello di guida, semplicemente il migliore nel campo dei giochi di guida di tipo pseudo-simulativo. Polyphony Digital ha speso tantissimo tempo nel creare un modello di guida specifico per ogni vettura, che va interpretato per ottenere le migliori prestazioni.
In GT5 c'è circa un migliaio di macchine, ognuna ha caratteristiche proprie: in pista quindi richiede particolari attenzioni. Inoltre, per ogni vettura si possono applicare delle elaborazioni, di cui parleremo nel dettaglio nelle prossime pagine, che stravolgono quasi interamente la sua guida, oltre che il suo aspetto esteriore e l'audio.
Il modello di guida di GT5 è molto avanzato, per qualità accostabile a quello delle migliori simulazioni automobilistiche presenti sul mercato, per quanto abbia degli elementi arcade, pensati per renderlo abbordabile dalla maggior parte dei giocatori. Sony e Polyphony Digital si aspettano un pubblico ampio, e soprattutto variegato, per GT 5, chiamato a risollevare le sorti di PlayStation 3, e quindi non può essere una simulazione e basta.
Da sempre l'obiettivo di GT5 è quello di coniugare il realismo nella guida con un approccio il più immediato possibile. Però con questo capitolo, Polyphony si è spinta più in là, portando il concetto di guida simulata al limite. GT5, pertanto, è il primo gioco della serie pensato per essere goduto principalmente con il volante, piuttosto che con il joypad. Questo dà rinnovato spessore al modello di guida vero e proprio. Senti il peso della macchina che stai guidando e senti la forza del motore che la spinge.
Il modello di guida dà la possibilità di fare un sacco di correzioni, con un numero di decisioni che il giocatore deve prendere per ogni secondo che è sulla pista realmente molto alto. Stare attenti alle correzioni e parzializzare acceleratore e freno, quindi, sono elementi indispensabili per tirar fuori il meglio da ogni vettura.
GT5 simula anche l'usura dei componenti meccanici, oltre che dei pneumatici. Inoltre, si consuma la benzina, e nelle gare più lunghe è richiesta la sosta ai box per fare rifornimento di carburante. Lo stato dei pneumatici è indicato da un'icona in basso a sinistra della schermata, con quattro rettangoli che rappresentano ciascuno uno dei pneumatici. Una barra indica l'usura dei pneumatici, mentre i rettangoli danno informazioni, cambiando di colore, sulla temperatura di ogni singolo pneumatico.
Se si percorre una curva in derapata, ad esempio, la temperatura delle gomme anteriori o posteriori, a seconda se la trazione del veicolo è anteriore o posteriore, si surriscalderanno, obbligando il pilota a guidare più tranquillamente nelle curve successive per preservare lo stato delle gomme. La temperatura e l'usura dei pneumatici è simulata in maniera credibile, incidendo nella giusta misura sulla guida dei veicolo. I pneumatici troppo consumati, infatti, vanno sostituiti, per evitare di incappare in errori alla guida.
Gli sblocchi nella carriera, la possibilità di accedere a vetture sempre più potenti e gratificanti nella guida e la presenza di un così alto numero di vetture, oltre che la possibilità di sbloccare nuove feature andando avanti nel gioco, conferiscono a GT5 una longevità praticamente senza precedenti, perlomeno per i giochi per PlayStation 3. Affrontare la campagna single player, chiamata appunto GT Life e passare da un livello all'altro di esperienza richiede abnegazione e appunto una quantità di tempo considerevole.
Sostanzialmente ci sono tre modi per ottenere vetture. Vincerle ottenendo determinati traguardi nelle competizioni e negli eventi speciali, comprarle nuove dal rivenditore, oppure ricorrere al mercato dell'usato, che è l'unica possibilità di ottenere certe vetture, soprattutto se vecchie. Le vetture usate, però, vanno sistemate con revisione del motore e cambio dell'olio, per cui richiedono un ulteriore investimento.
Ci sono poi le classiche patenti, in cui viene richiesto di compiere piccoli percorsi, molto spesso decisamente facili, entro un certo tempo. Ci sono 6 patenti con 60 eventi. Ad ogni patente completata viene regalata un'auto. Per ogni competizione c'è il trofeo d'oro, d'argento e di bronzo con differenti ricompense.
C'è poi la cosiddetta modalità B-Spec, introdotta da Gran Turismo 4. Questa è la parte manageriale di Gran Turismo, visto che si impartiscono ordini a un pilota simulato e si segue lo svolgimento della gara. Il pilota ga forza mentale e fisica, che diminuiscono a seconda del livello di concitazione della gara, e dell'impegno richiesto dalle varie situazioni. Il giocatore può ordinare al suo pilota di mantenere o di incrementare o di ridurre l'andatura e di sorpassare. Il pilota ha bisogno di qualche secondo per adeguarsi all'ordine, e cercherà di eseguirlo.
Così come per la carriera A-Spec, anche la carrierà B-Spec ha una barra di esperienza, separata dalla prima. Inspiegabilmente, però, Polyphony Digital ha deciso di rimuovere la funzione di tempo accelerato, costringendo i giocatori a seguire la corsa nella sua interezza. I pochi ordini assegnabili e il fatto di dover prendere decisioni comunque sempre molto scaglionate nelle varie fasi della corsa, rende B-Spec una sorta di replay forzato per i giocatori. Insomma, sono gare belle da vedere ma spesso molto noiose. Polyphony ha rimosso la funzione di tempo accelerato in modo da incrementare ulteriormente la longevità, che per questo gioco deve essere ai massimi livelli possibili.
La parte delle elaborazioni richiede particolari attenzioni. Per ogni vettura si può agire sulla carrozzeria, diminuendo il peso; sul motore, installando nuove fasi per incrementare il numero di cavalli oltre che la ECU sportiva; sul sistema di aspirazione, per migliorare la potenza del motore e la risposta; sugli scarichi, con la possibilità di installare una combinazione equilibrata per il tuo di scarico e per il catalizzatore; sul kit turbo, con nuovi dispositivi a induzione della forza per far entrare più aria nel motore; sull'albero motore, con la possibilità di installare frizione e volano più competitivi, l'albero di trasmissione in carbonio, la distribuzione di coppia differenziale centrale e l'LSD personalizzabile; sulle sopsensioni, con kit diversi ovvero sport, sportivo regolabile in altezza e personalizzabile.
Le macchine si possono configurare nella schermata che dà l'avvio alla corsa, subito dopo il caricamento. Si possono impostare i rapporti delle marce agendo sulla velocità massima: impostando il valore di velocità, infatti, vengono configurati automaticamente i rapporti. Purtroppo, e lo diciamo soprattutto per i patiti di simulazione, non si possono configurare singolarmente le marce.
Si possono configurare la ripartizione della frenata, il valore del differenziale, e decidere la mescola delle gomme, se dura o morbida, o il tipo di gomme, se da sterrato o da neve, a seconda delle caratteristiche della corsa. Per quanto riguarda la ripartizione della frenata, spostando il bilanciamento sull'anteriore, la frenata è più efficiente ma si favorisce il sottosterzo, mentre spostando il bilanciamento sul posteriore si riduce la potenza della frenata e si favorisce il sovrasterzo. Si può regolare anche la distribuzione della potenza motrice tra le ruote anterorio e posteriori di un veicolo a trazione integrale.
Un'altra componente importante del GT Life è la sezione dedicata alla manutenzione del veicolo. In questa sessione si può lavare la macchina, fare il cambio dell'olio o la revisione del motore, operazioni utilissime soprattutto per le vetture più vecchie. Sempre in manutenzione si possono applicare appendici aerodinamiche aggiuntive o cambiare la colorazione del veicolo. Inoltre, si possono riparare le vetture incidentate.
Graficamente GT5 alterna alti e bassi. Se alcuni scenari si fanno ammirare per la propria bellezza e densità, altri sembrano approssimativi, con pochi poligoni e con oggetti di dimensioni troppo piccole rispetto alla pista e alle vetture. Gran Turismo 5 gira alla risoluzione nativa di 720p con anti-aliasing 4x, e il sistema esegue l'upscaling delle immagini fino a raggiungere la risoluzione 1080p con la relativa impostazione nella Xcross Media Bar di PS3.
In GT5 ci sono vetture standard e premium. Purtroppo le prime non sono rifinite come le premium: sono graficamente nettamente inferiori, e anche l'audio è più scadente. Inoltre, e questa la giudichiamo la carenza maggiore, le auto standard non sono dotate di cockpit, il che svilisce notevolmente l'esperienza di guida, facendo sempre preferire un'auto premium a una standard. In più, le vetture standard hanno con modello fisico meno profondo delle vetture premium.
Polyphony Digital ha pensato anche a un editor di tracciati, che dà ai giocatori la possibilità di creare un circuito e di guidare in esso con una vettura. Purtroppo, però il giocatore non può disegnare manualmente le curve, ma può solamente decidere il livello di tortuosità di ogni settore, l'ampiezza della pista e l'angolatura delle curve, poi ci penserà il sistema a disegnare singolarmente il tracciato. Alla fine si può provare quanto creato scegliendo una fra tre vetture con caratteristiche differenti.
Sicuramente Gran Turismo 5 ha differenti limiti, principalmente alla grafica e all'intelligenza artificiale, oltre che alla fisica, settore in cui perde ampiamente il confronto con il rivale Forza MotorSport 3. Però gli appasionati di auto saranno comunque attratti dal nuovo gioco per PlayStation 3, perché offre un sistema di guida realistico e gratificante, per certi versi superiore a quello della concorrenza. Si potrebbe dire che GT5 è un gioco di guida nella sua essenza più pura, per il quale ci si è concentrati soprattutto nella creazione del modello di guida, mentre gli elementi di contorno sono stati leggermente trascurati. La possibilità di guidare tantissime macchine in scenari prestigiosi, con modelli di guida sempre differenti e fortemente dipendenti dalle elaborazioni, poi rende GT5 estremamente longevo.
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Commenti (1)
Mi raccomando alle sviste