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Google Nexus S: display Super Clear LCD sotto i riflettori
Google Nexus S: display Super Clear LCD sotto i riflettori
Abbiamo testato a fondo Google Nexus S by Samsung, che è arrivato in Italia con pannello Super Clear LCD al posto del Super AMOLED con cui è venduto negli USA. Il confronto tra le due tecnologie offre spunti molto interessanti e il risultato dello scontro e tutto fuorché scontato
Data pubblicazione: 28/03/2011 nella categoria: Mobile
Trascrizione [+]
Google Nexus S si è presentato sul mercato statunitense agli inizi di dicembre, arrivando da noi in Italia solo all'inizio di questo mese
Come prima cosa approcciando questo terminale per la recensione ci siamo chiesti se fosse davvero necessario per Google presentare questo Nexus S.
Sicuramente continua sulla strada tracciata dal Nexus One, con la strategia di Google di accompagnare le major release del sistema operativo Android con un terminale ottimizzato, imparando dalle prime uscite che non erano state in grado di convincere il pubblico.
Il timing per il mercato USA è stato buono, lanciando il sistema operativo un mese prima del CES e lasciando per tutto questo periodo Nexus S in cima alla lista dei desideri degli appassionati di Android.
Il CES ha poi cambiato le cose, con l'annuncio dei terminali degli altri produttori basati su Android 2.3 Gingebread e soprattutto con la presentazione dei primi smartphone dual-core, balzati in cima ai desideri di tutti.
Il Mobile World Congress ha poi visto l'annuncio di una ulteriore infornata di terminali dual-core, facendo scendere l'appeal delle soluzioni single-core come il Nexus S.
I primi terminali dual core stanno arrivando in Italia in questi giorni con diffusione prevista per aprile, quindi Nexus S ha sofferto molto il ritardo con cui è stato presentato sul nostro mercato.
In più la versione portata in Italia è priva del display Super Amoled ed equipaggiata invece con un pannello Super Clear LCD, sempre da 4".
Il terminale si comporta molto bene: è reattivo, veloce, preciso. Le novità introdotte in Gingerbread hanno reso migliore l'interfaccia, senza stravolgere nulla. La piattaforma hardware single core è quindi più che adeguata alle normali esigenze degli utenti.
Abbiamo messo a confronto il pannello Super Clear LCD del Nexus S con il Super AMOLED del precedente Nexus One: in alcuni frangenti le differenze sono evidenti, ma il risultato della sfida non è così scontato come si potrebbe credere.
Il pannello super AMOLED ha certamente colori molto saturi e lascia davvero impressionati a prima vista. Il pannello Super Clera LCD è meno mozzafiato, ma ha una resa dei colori più precisa e conserva maggiormente alcune sfumature, che invece si perdono nella ipersaturazione di Nexus One.
In ambienti luminosi, come ad esempio in esterni, il pannello Super AMOLED di Nexus One soffre maggiormente di riflessi, mentre invece Nexus S ha colpito per il contenimento di questi ultimi e soprattutto per l'elevata luminosità massima, pari a 431 NIT. Questa, unita all'angolo di visione praticamente completo da tutti i lati, permette di utilizzare Nexus S anche in ambienti molto luminosi senza problemi. In sintesi nel confronto con il pannello SUper Amoled del Nexus One, il super Clear LCD cede il passo solo per quanto riguarda la saturazione dei colori.
Il prezzo a cui Nexus S viene proposto è alto: 549 euro. Alcune delle soluzioni dual core in arrivo a breve si posizioneranno più in basso e andranno disturbare parecchio il terminale prodotto da Samsung. Un limite ulteriore è rappresentato dalla mancanza del supporto microSD: i 16GB di memoria interna, sono molti, ma non risultano espandibili.
Google Nexs S dalla sua ha l'integrazione delle tecnologie NFC, che però al momento sul nostro mercato, ma questo è vero anche a livello mondiale, rappresentano un vantaggio davvero limitato.
Come prima cosa approcciando questo terminale per la recensione ci siamo chiesti se fosse davvero necessario per Google presentare questo Nexus S.
Sicuramente continua sulla strada tracciata dal Nexus One, con la strategia di Google di accompagnare le major release del sistema operativo Android con un terminale ottimizzato, imparando dalle prime uscite che non erano state in grado di convincere il pubblico.
Il timing per il mercato USA è stato buono, lanciando il sistema operativo un mese prima del CES e lasciando per tutto questo periodo Nexus S in cima alla lista dei desideri degli appassionati di Android.
Il CES ha poi cambiato le cose, con l'annuncio dei terminali degli altri produttori basati su Android 2.3 Gingebread e soprattutto con la presentazione dei primi smartphone dual-core, balzati in cima ai desideri di tutti.
Il Mobile World Congress ha poi visto l'annuncio di una ulteriore infornata di terminali dual-core, facendo scendere l'appeal delle soluzioni single-core come il Nexus S.
I primi terminali dual core stanno arrivando in Italia in questi giorni con diffusione prevista per aprile, quindi Nexus S ha sofferto molto il ritardo con cui è stato presentato sul nostro mercato.
In più la versione portata in Italia è priva del display Super Amoled ed equipaggiata invece con un pannello Super Clear LCD, sempre da 4".
Il terminale si comporta molto bene: è reattivo, veloce, preciso. Le novità introdotte in Gingerbread hanno reso migliore l'interfaccia, senza stravolgere nulla. La piattaforma hardware single core è quindi più che adeguata alle normali esigenze degli utenti.
Abbiamo messo a confronto il pannello Super Clear LCD del Nexus S con il Super AMOLED del precedente Nexus One: in alcuni frangenti le differenze sono evidenti, ma il risultato della sfida non è così scontato come si potrebbe credere.
Il pannello super AMOLED ha certamente colori molto saturi e lascia davvero impressionati a prima vista. Il pannello Super Clera LCD è meno mozzafiato, ma ha una resa dei colori più precisa e conserva maggiormente alcune sfumature, che invece si perdono nella ipersaturazione di Nexus One.
In ambienti luminosi, come ad esempio in esterni, il pannello Super AMOLED di Nexus One soffre maggiormente di riflessi, mentre invece Nexus S ha colpito per il contenimento di questi ultimi e soprattutto per l'elevata luminosità massima, pari a 431 NIT. Questa, unita all'angolo di visione praticamente completo da tutti i lati, permette di utilizzare Nexus S anche in ambienti molto luminosi senza problemi. In sintesi nel confronto con il pannello SUper Amoled del Nexus One, il super Clear LCD cede il passo solo per quanto riguarda la saturazione dei colori.
Il prezzo a cui Nexus S viene proposto è alto: 549 euro. Alcune delle soluzioni dual core in arrivo a breve si posizioneranno più in basso e andranno disturbare parecchio il terminale prodotto da Samsung. Un limite ulteriore è rappresentato dalla mancanza del supporto microSD: i 16GB di memoria interna, sono molti, ma non risultano espandibili.
Google Nexs S dalla sua ha l'integrazione delle tecnologie NFC, che però al momento sul nostro mercato, ma questo è vero anche a livello mondiale, rappresentano un vantaggio davvero limitato.
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