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DarkSpore: videoarticolo
DarkSpore: videoarticolo
Videoarticolo prodotto internamente di DarkSpore, action rpg di Maxis per PC e Mac.
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Siete pronti a schiacciare il tasto sinistro del mouse anche 100 volte in un minuto? Chi ha giocato a Diablo sa di cosa sto parlando, perché DarkSpore riprende sostanzialmente quella struttura di gioco e la immerge nel contesto di Spore, il gestionale ideato da Will Wright e uscito nel 2008.
DarkSpore è quindi uno spin-off di Spore, in cui rimane predominante l'aspetto legato all'evoluzione. In base alle scelte fatte dal giocatore sul campo di battaglia, infatti, si ha la possibilità di configurare in maniera sempre differente 25 eroi, che assumeranno dunque una configurazione fisica peculiare a seconda di come si gioca e a seconda delle scelte del giocatore.
In DarkSpore si fa tutto o quasi con il tasto sinistro del mouse, che serve sia per attaccare i bersagli nemici sia per spostarsi sulla mappa di gioco. La presenza massiccia di avversari sulle mappe porta a schiacciare il tasto sinistro del mouse per un numero forsennato di volte: ci sono momenti più intensi in cui premi anche dieci volte in un secondo e altri più rilassati.
Per molti anni i Crogenitors hanno viaggiato per la galassia usando il loro sistema di trasferimento del DNA per alterare le forme di vita che trovavano sugli altri pianeti alla ricerca dei segreti dell'universo. Collegate al network Helix, tutte le informazioni e gli studi provenienti dalle navi spaziali venivano poi trasferite all'unità centrale di ricerca. Alla lunga, però, il trasferimento del DNA ha prodotto quelle che i Crogenitors chiamano Living Weapons, ovvero esseri viventi con specifiche abilità. Alcuni di loro hanno animo nobile, altri sono stati corrotti e fanno una vita da mercenari. Tutti diventano però delle leggende, e sono conosciuti come i più grandi guerrieri della galassia.
L'obiettivo dei Crogenitors a questo punto è rendere le Living Weapons ancora più potenti. Scoprono le caratteristiche dell'E-DNA, ovvero "exponential DNA", che consente di effettuare il trasferimento del DNA su altri tipi di creature. Tuttavia il trasferimento con l'E-DNA è ancora instabile e le creature sulle quali viene applicato diventano degli abomini con terribili poteri. Sono loro i DarkSpore, cresciuti nei laboratori dell'impero Crogenitor ma che ben presto si ribellano ai loro creatori e li uccidono. All'inizio questi incidenti sono sporadici, ma poi diventano sempre più frequenti. La situazione non può essere più controllata e rischia di sfociare in una guerra aperta. La civiltà dei Crogenitors diventa sempre più debole e i DarkSpore, invece, acquistano sempre più potere.
L'esperienza di gioco di DarkSpore si snoda attraverso diversi livelli di gioco, popolati dinamicamente da mostri a seconda del livello di esperienza del giocatore. Si affronta un livello e si raccolgono punti DNA e oggetti unici che poi vanno spesi nell'editor, costruito sulla tecnologia di Spore. Una volta completata la fase dell'editor si torna a combattere per migliorare ulteriormente i propri personaggi e poi si torna all'editor. Un ciclo, insomma, che non cambia mai.
Durante le sessioni di gioco, si gestiscono squadre di tre personaggi. Solamente uno di questi personaggi può essere attivo sulla mappa di gioco, mentre gli altri due rimangono come riserva pronti a combattere quando il giocatore lo deciderà. Ogni personaggio è dotato di abilità di base, che sono determinate dagli oggetti unici che sono installati sul suo corpo. Per esempio, con l'evoluzione un eroe a forma di aracnide potrebbe essere dotato di un cannone da piazzare sul suo dorso.
L'evoluzione consente di avere sui vari eroi precise caratteristiche che li rendono più abili negli attacchi dalla distanza piuttosto che nella rigenerazione della salute o, ancora, nei combattimenti ravvicinati o nelle abilità speciali. Maxis ha preparato tutta una serie di poteri, che si rivelano abbastanza godibili da vedere e in certi casi spettacolari. Abbiamo meteoriti che vengono giù dal cielo, palle di fuoco, attacchi elettrici, la possibilità di evocare dei servitori, attacchi ad area, cure ad area, e così via.
Le abilità di base non sono le uniche a disposizione del giocatore. Ci sono anche le cosiddette abilità di squadra. Se in una singola partita si hanno a disposizione 2 abilità di base, quelle speciali di squadra saranno invece 3. In questi 3 slot verranno automaticamente piazzate le abilità speciali di ciascuno dei personaggi schierati per quella mappa. Quindi, un eroe potrà scagliare una magia che appartiene a un altro eroe inserito nella squadra.
L'uccisione dei mostri è molto importante anche per i drop. Questi infatti possono fare cadere tre tipi di item: fiale per il recupero di risorse vitali, fiale per il recupero di mana e punti DNA. Se i primi due item non hanno bisogno di ulteriori spiegazioni, questi ultimi invece ricorpono un ruolo vitale all'interno degli equilibri di gioco. L'installazione di nuovi elementi organici, nella componente editor, infatti è regolata dalla quantità di punti DNA a disposizione. Ogni elemento organico infatti ha come requisito un certo quantitativo di punti DNA: se non si dispone di questa quantità di punti non sarà possibile installare quell'elemento organico.
Altro elemento importante delle meccaniche di gioco è l'overdrive. Questo ha delle tempistiche di ricarica molto lente e rimane attivo solo per qualche secondo. Però è molto potente. Quando si è in overdrive infatti il personaggio è avvolto da un insistito alone bianco e vede ridotti tutti i tempi di ricarica delle sue abilità, mentre l'efficacia dei suoi attacchi e le sue resistenze risultano decisamente migliorati. In alcuni casi l'overdrive è l'unico modo per affrontare le orde di nemici più grandi o i boss più resistenti.
L'anima del gioco è poi l'editor delle creature, basato sulla tecnologia sviluppata per Spore. L'editor consente di installare gli oggetti unici ottenuti in missione in modo da migliorare il livello di esperienza degli eroi. Per ogni oggetto il gioco evidenzia i miglioramenti possibili e i punti in cui si perderà efficacia se quell'oggetto viene installato sul corpo dell'eroe. Alcuni oggetti danno abilità speciali, come nuove magie, e migliorano le statistiche del personaggio, che quindi potrebbe risultare più resistente o più veloce.
Per ogni personaggio poi l'editor offre un certo numero di slot. Ovvero per le mani, i piedi, per l'offesa, per la difesa e per le utilità. Per ogni slot si può installare solamente un elemento: se non fosse stata imposta questa limitazione avremmo avuto creature con troppi dettagli, e tutto questo sarebbe stato incontrollabile. Si può inoltre decidere il colore della pelle delle creature e installare eventuali elementi decorativi, che non hanno un costo in punti DNA e non migliorano gli attributi. Ovviamente, tutto quanto viene aggiunto con l'editor ha precise ripercussioni sull'aspetto dei personaggi in-game.
Gli oggetti ottenuti in missione possono essere venduti per ottenere nuovi punti DNA. Lo si fa all'interno dell'inventario, dal quale è possibile accedere alla sezione per acquistare nuovi sblocchi e nuove armi. In quest'ultimo caso si possono fare delle scelte oculate acquistando le armi in funzione di quali eroi sono stati sbloccati e inseriti in una delle squadre. Una volta comprata una nuova arma, si va nell'editor e la si installa.
Quando si inizia una sessione di gioco si ha la possibilità di spuntare l'opzione matchmaker, che consente di affrontare quella missione con l'aiuto di altri giocatori in co-op, fino a un massimo di quattro personaggi presenti contemporaneamente sulla mappa. Le tattiche, in questo caso, si fanno più complesse, visto che interagiranno gli elementi di forza e di debolezza dei vari personaggi che si trovano a combattere insieme.
Una volta raggiunto il livello 10 di esperienza per il Crogenitor si può decidere di sbloccare la modalità PvP, che consente di giocare in maniera competitiva contro altri giocatori. Si può giocare in uno contro uno o in due contro due all'interno di arene. Questa è la modalità che di più in assoluto evidenzia le caratteristiche dei personaggi inseriti nelle squadre: se non si ha una squadra bilanciata, con installazioni organiche valide, non si potranno superare gli altri giocatori.
DarkSpore è un gioco che piacerà a chi ha apprezzato Diablo. Offre un'esperienza di gioco immediata e frenetica, molto spesso poco impegnativa, consentendo anche di giocare distrattamente. Tuttavia, presenta alcuni elementi di criticità: il single player, infatti, si riduce a grinding continuo con mappe di gioco eccessivamente semplici; mentre la storia non è coinvolgente. Ne parliamo diffusamente nella recensione su Gamemag.
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